I morti sarebbero tre, diversi i feriti. L'Emirato ha annunciato il fermo di due sospettati, negando si tratti di combattenti talebani
Hanno fatto irruzione a un matrimonio e hanno sparato uccidendo tre invitati e ferendone diversi altri: è accaduto a Nangarhar, nell'Afghanistan riconquistato dai Talebani.
Motivo dell'aggressione sarebbe stata la musica suonata allo sposalizio, che nell'emirato islamico è considerata blasfema: ma il regime di Kabul - che ha annunciato l'arresto di due dei tre attentatori - ne ha preso le distanze, negando che questi facciano parte del movimento talebano,
"Sull'incidente di Nangarhar, vorrei dire che le indagini stanno continuando" ha dichiarato il portavoce Zabihullah Mujahid. "Finora non è chiaro come sia successo, né se si tratti di una questione personale o cos'altro. Nei ranghi dell'Emirato islamico, nessuno ha il diritto di allontanare qualcuno dalla musica o da qualsiasi cosa, solo di cercare di persuaderlo".
L'aggressione è avvenuta nell'est del paese, a Sukhrod, in provincia di Nangahar, dove il terzo attentatore sarebbe ancora ricercato.
Il parente di una delle vittime ha ha dichiarato che i combattenti avrebbero aperto il fuoco proprio mentre una melodia nuziale veniva suonata. "I giovani stavano suonando musica in una stanza separata e tre combattenti talebani sono arrivati e hanno aperto il fuoco su di loro. Le ferite dei due feriti sono gravi", ha detto il testimone ai giornalisti.
Negli anni 90, durante l'ultimo regime talebano, la musica fu vietata in Afghanistan; ma mentre il nuovo governo non ha ancora emesso un decreto del genere, la sua leadership ne disapprova ancora la fruizione.