Migranti: Varsavia implementa i controlli alla frontiera bielorussa

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Berlino approva: è la rotta bielorussa, usata da Minsk come arma di ricatto sull'UE

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Controlli rafforzati alla frontiera tra Polonia e Bielorussia varcata sempre più di frequente da migranti, per lo più mediorientali, inviati verso l'Unione da Minsk, usati come arma di ricatto dal presidente bielorusso Lukashenko, colpito da sanzioni da Bruxelles. 

Si tratta di uomini e donne provenienti dal medio oriente e dall'Afghanistan. Un soldato polacco racconta che "La situazione alla frontiera non è stabile, sfortunatamente. Vediamo molti tentativi da parte dei migranti di passare il confine polacco, in diversi modi. Così abbiamo implementato le pattuglie e i controlli". 

Siccome molti dei migranti arrivano fino in Germania, Berlino ha fatto sapere di gradire l'implementazione dei controlli alle frontiere tanto in Polonia quanto nelle repubbliche baltiche.

In Germania un gruppo di estrema destra ha addirittura organizzato ronde armate al confine con la Polonia tanto che Berlino ha dovuto inviare la polizia per arrestare una cinquantina di facinorosi che imbracciavano anche armi improprie come machete, baionette, spray al peperoncino. 

Sarebbero più di 5.000 i migranti già arrivati ​​quest'anno in Germania dalla Bielorussia attraverso la Polonia. Sabato, un sospettotrafficante d'uomini è stato arrestato dopo che 31 immigrati clandestini iracheni sono stati trovati in un furgone vicino al confine polacco.

L'eterna tentazione del muro anti-migranti

La Polonia governata dai conservatori ha chiesto 350 milioni di euro e ha mobilitato migliaia di soldati al confine per costruire una barriera alla frontiera con la Bielorussia. Migliaia di migranti, principalmente dal Medio Oriente, hanno cercato di attraversare il confine da agosto in un movimento migratorio che l'UE sospetta che la Bielorussia abbia istigato in risposta alle sanzioni imposte dall'UE.

Anche la Lituania ha lanciato la costruzione di una recinzione di filo spinato lungo il confine con la Bielorussia. Insomma se non ci sono muri e fili spinati ci sono le pattuglie, le ronde, i controlli: "Fortresse Europe", è stato plasticamente chiamato il vecchio continente che siano Bruxelles o i singoli Stati a volersi blindare. Ad oggi, alemno formalmente, la spinta centrifuga sembra partire più da certe capitali: la presidente della commissione europea ha infatti recentemente sostenuto che l'Ue non finanziera muri e barriere di filo spinato contro i migranti.

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