"Mission ? Possible" la cinematografia russa batte Tom Cruise e batte Hollywood nella corsa spaziale. Tornano sulla terra, dopo 12 giorni di riprese nell'Iss, l'attrice e il regista russi impegnati nella produzione di un nuovo Colossal ambientato in orbita
Su e giù nello spazio fino al firmamento del grande schermo.
Termina con un lieto e stremato fine l'avventura del primo film girato autenticamente nello spazio.
Set a bordo della Stazione spaziale internazionale, le riprese sono durate dodici giorni. L'attrice Julia Peresild e il regista Klim Shipenko hanno toccato terra nella steppa del Kazakistan all'alba di domenica, secondo le immagini fornite in diretta dall'Agenzia spaziale russa.
I due artisti erano accompagnati da uno sherpa del cosmo, l'astronauta Oleg Novitski, un habitué di Mir e dell'Iss.
La trama, più o meno rimasta segreta nonostante l'originale battage pubblicitario, tratta di un chirurgo inviato sulla Stazione spaziale internazionale per effettuare un intervento d'urgenza salvando alla fine la vita a un cosmonauta.
Se il film andasse a buon fine, la cinematografia russa batterebbe i progetti hollywoodiani di spedire Tom Cruise in orbita per girare delle scene di un nuovo film con l'aiuto di Nasa e SpaceX di Elon Musk.