Il vertice si è tenuto in videoconferenza (senza Xi Jinping e Putin), per il segretario generale dell'ONU Guterres "senza aiiuti per la popolazione tutto il mondo pagherà un prezzo elevato"
Tre ore proficue di dibattito hanno contraddistinto la riunione straordinaria dei leader del G20 sull'Afghanistan, organizzata in videoconferenza su iniziativa di Mario Draghi.
Assenti nella circostanza Xi Jinping (che ha tuttavia inviato il ministro degli Esteri, Wang Yi) e Vladimir Putin.
Il premier italiano ha definito il vertice "un successo, perché è la prima risposta multilaterale alla crisi afghana".
"L'emergenza umanitaria che si sta sviluppando in Afghanistan è gravissima - afferma - i rappresentanti di istituzioni internazionali delle Nazioni Unite hanno parlato di catastrofe umanitaria".
Pensieri e azioni
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato un cospicuo pacchetto di aiuti dell'Unione europea per "evitare un grave collasso umanitario".
"Occorre prevenire il collasso economico del Paese - ribadisce il premier - e questo significa immediatamente prevenire che il sistema di pagamento del Paese crolli, così diventerebbe molto difficile fornire l'assistenza umanitaria".
Per il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, "se non si eviterà il collasso dell'economia afghana**, il mondo pagherà un alto prezzo**".
Intanto, in Qatar i talebani hanno avuto i primi colloqui con una delegazione congiunta Stati Uniti-Unione europea.