Manifestazioni e cortei nella capitale per protestare contro la deriva autoritaria del capo dello Stato
Continua in Tunisia la protesta di ampi settori della società contro il presidente Kais Saied.
Diverse migliaia di persone - cinquemila secondo la polizia, ottomila secondo gli organizzatori - si sono raccolte nel centro della capitale rispondendo all'appello dei partiti dell'opposizione, primo fra tutti l'islamista Ennahdha.
Il capo dello Stato è accusato di stare attuando nel paese una svolta autoritaria e illiberale, e nella sostanza di stare imponendo un colpo di stato.
Dopo la sospensione del parlamento, lo scioglimento dell'esecutivo - nonostante l'incarico a una donna di formare il nuovo governo - e la collocazione della magistratura sotto il suo controllo, il presidente governa per decreti e promette per il futuro un ritorno alla normalità.
Tuttavia non sono pochi i tunisini a dirsi convinti che le misure introdotte da Saied, sebbene liberticide e antidemocratiche, siano destinate a durare a lungo.