Urne aperte in Repubblica Ceca: Babis cerca la riconferma dopo gli scandali

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Di Antonio Michele Storto Agenzie:  ANSA
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Lo scandalo dei Pandora papers sembra non aver scalfito la popolarità del premier Babis, che cerca la riconferma, nonostante in molti gli rinfaccino conflitti di interessi e presunte incompatibilità

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Urne aperte in Repubblica Ceca, dove fino a sabato gli elettori sono chiamati a un'elezione politica che mai come stavolta potrebbe essere determinata dal voto degli indecisi, che nei sondaggi si attestano sul 30 per cento degli aventi diritto.

Una tornata che, da mesi, si va configurando come un referendum sulla tenuta del premier Andrej Babis, controverso magnate la cui popolarità non pare scalfita dal coinvolgimento nello scandalo dei Pandora Papers, che tra le altre cose ha rivelato l'esistenza di presunti conti offshore con i quali il premier ceco avrebbe acquistato nel 2009 alcuni beni immobili in Francia.

Il partito di Babis, il movimento populista denominato "Azione del cittadino scontento" è dato tuttora in testa ai sondaggi con un **25% di consensi. **Ai suoi elettori - per lo più ultrasessantenni, ma con una non trascurabile rappresentanza di giovani - evidentemente non dà fastidio neanche il suo passato di agente della famigerata polizia comunista Stb; o il fatto di essere stato accusato in passato di frodi commesse con i fondi europei, né il perdurante conflitto di interessi.

A tallonare il premier ci sono le due coalizioni formate rispettivamente da Parito Pirata e Sindaci indipendenti e dai conservatori di Spolu, entrambe assestate attorno al 20% dei consensi nei sondaggi.

Il Partito Pirata, in particolare, una sigla che identifica formazioni presenti ormai in tutto il mondo, ha avuto un vero boom di popolarità negli ultimi mesi tra l'elettorato ceco: ma a rassicurare Babis - secondo uomo più ricco del paese, che secondo molti commentatori avrebbe ormai accumulato un potere incompatibile con la carica - ci sono le intenzioni espresse dal presidente Milos Zeman, che ha dichiarato di non voler affidare l'incarico di formare il governo al leader di una coalizione, ma al rappresentante del singolo partito più votatp.

Crescono nel frattempo le simpatie per i sovranisti antieuropei di Libertà e democrazia diretta (Spd, oltre il 10%) e per Prisaha (5%), un partito antisistema completamente nuovo creato da un ex poliziotto. In calo invece i consensi per i partiti della sinistra, come i socialdemocratici del Cssd, partner dell'attuale governo minoritario di Babis, e i comunisti (Kscm) che gli servivano da sostegno esterno.

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