Aborto legale a San Marino, "risultato inatteso"

Unione donne sammarinesi
Unione donne sammarinesi Diritti d'autore AP Photo/Antonio Calanni
Di Giorgia Orlandi
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L'esito del referendum ha colto tutti di sorpresa. Un traguardo storico per l'Unione donne sammarinesi

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È quello che le donne sammarinesi, che negli ultimi anni sono state costrette ad abortire all’estero e in segreto, avevano chiesto. Un risultato inatteso e che ha colto di sorpresa tutti. Soprattutto chi credeva che nel piccolo Stato di tradizione cattolica fosse difficile cambiare le cose. E invece ad esultare sono loro, le donne e gli uomini che hanno chiesto a gran voce il referendum popolare e che oggi hanno in mano la vittoria.

"Avevamo un buon sentore ma un 77% è davvero un risultato straordinario", ha commentato Karen Pruccoli, presidente Unione donne sammarinesi.

Adesso la palla passa al Consiglio di Stato che, apportate eventuali modifiche, depositerà il progetto di legge all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Grande e Generale. "Credo che sia un tema che vada anche un po' oltre la politica, un tema molto intimo, personale e dunque credo che questo aspetto possa aiutare anche nell'elaborazione di una legge che ci vedrà impegnati nei prossimi sei mesi", così Elena Tonnini, Segretario di Stato per gli affari Interni di San Marino. 

Nonostante qualche parere contrario, la gran parte delle donne sammarinesi parla di una svolta attesa da tempo. Soprattutto le nuove generazioni, quelle che più di tutte hanno contribuito alla vittoria del sì.

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