Parlamento europeo: "Non riconoscere le elezioni parlamentari in Russia"

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AP Photo Diritti d'autore Sergei Rusanov/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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Di Euronews Agenzie:  ANSA
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Il ministero degli Esteri russo minaccia un deterioramento delle relazioni qualora la risoluzione venga adottata, intanto da venerdì a domenica si vota

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L'Europarlamento ha adottato una risoluzione con la quale si chiede all'Unione europea di non riconoscere le elezioni parlamentari in Russia, qualora si ritengano svolte in violazione delle norme internazionali.

L'idea è quella di cooperare con una futura Russia democratica: il ministero degli Esteri russo, dal canto proprio, minaccia un deterioramento delle relazioni, qualora la risoluzione venga adottata.

"Ora esiste una sorta di conflitto - dice l'europarlamentare Andrius KUBILIUS - tra l'Europa e la Russia non democratica e quella del presidente Putin, sta diventando la più grande minaccia per la sicurezza geopolitica dell'Europa.

Sergei Rusanov/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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Questo è il motivo per cui dobbiamo avere una strategia molto più chiara su come aiutare la Russia a trasformarsi: penso la storia insegni che in realtà anche la Russia è un Paese europeo e il popolo russo può trasformarlo in una democrazia".

Il testo sottolinea anche l'importanza di stabilire un'alleanza con gli Stati Uniti, che includa aiuto per gli attivisti per i diritti umani e sostegno per Paesi come Ucraina e Georgia.

Gli eurodeputati della Lega si sono dissociati dal loro gruppo Identità e democrazia, votando a favore della risoluzione contro le politiche aggressive di Mosca.

Quando si vota

Le elezioni parlamentari si svolgeranno dal 17 al 19 settembre, per l'elezione dei 450 deputati della Duma e del premier.

"Scegliere insieme" è lo slogan principale della campagna per le elezioni parlamentari in Russia.

Alla gara parteciperanno 14 candidati, ma la domanda è: quanti russi andranno a votare?

Per la prima volta, le elezioni parlamentari russe andranno avanti per tre giorni: alcuni candidati e osservatori affermano che ciò potrebbe favorire brogli.

"La campagna - afferma Andrey Kolesnikov, membro anziano del Russian Domestic Politics Program al Carnegie Moscow Center - si sta svolgendo in condizioni senza precedenti di inasprimento del regime politico, in condizioni di repressione".

Le autorità russe affermano che tali accuse sono infondate: la dirigente della commissione elettorale centrale, Ella Pamfilova, ha spiegato che sono stati introdotti tre giorni di voto causa pandemia, sottolineando che tutto è stato fatto per assicurarsi che il voto sia onesto e democratico.

"I partiti partecipanti - dice quest'ultima - rappresentano l'intero spettro politico della Russia, da destra a sinistra, dai liberali ai verdi; la scelta è molto ampia.

Abbiamo adottato tutte le misure necessarie: questi bollettini saranno sempre videosorvegliati, 24 ore su 24, per tre giorni, in appositi luoghi custoditi".

Secondo la legge russa, affinché un partito politico si assicuri il diritto ufficiale di sedere in Parlamento, deve ottenere almeno il 5% dei voti totali, considerando inoltre che non esiste una soglia minima di affluenza.

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