La Mostra del Cinema in laguna: Venezia chiama Napoli con il film "Qui rido io" sulla storia del grande commediografo, Scarpetta. In primo piano anche il film francese della regista Diwan sugli aborti illegali all'inizio degli anni '60
L'abbraccio a favore di fotografi sul red carpet in laguna: Toni Servillo e Mario Martone, due pilastri del cinema italiano, portano all'edizione numero 78 della Mostra del Cinema di Venezia "Qui rido io".
Si tratta di un film di genere biografico incentrato sulla figura del celebre attore e commediografo Eduardo Scarpetta, interpretato da Servillo, nonché padre di un altro grande del panorama teatrale italiano, Eduardo De Filippo.
Con "Qui rido io", lo spettatore fa un tuffo nella Belle Époque napoletana, all'inizio del XX secolo.
Il tema dell'aborto illegale agli inizi degli anni '60 è invece al centro del film francese "L'Evénement", presentato in anteprima a Venezia.
Il film racconta la storia di Anne, giovane e brillante studentessa con un futuro promettente davanti a sé. Ma quando rimane incinta, vede svanire l'opportunità di terminare i suoi studi e di sfuggire alle costrizioni del suo ambiente sociale. Con gli esami finali che si avvicinano e la pancia che cresce, Anne decide di agire, anche se deve affrontare il dolore e la vergogna, anche se deve rischiare la prigione per farlo.
"All'inizio ero abbastanza scioccata dalla differenza tra quello che pensavo di sapere sull'aborto clandestino e quello che ho scoperto sulla realtà di questo processo - dice la regista di "L'Evénement", Audrey Diwan - poi, c'era la scrittura di Annie Ernaux, questo stile allo stesso tempo puro e viscerale: mi ha fatto nascere immediatamente il desiderio di ritrarlo".
Tra proiezioni e piccoli bagni di folla, nel rispetto delle misure anti Covid, la Mostra del Cinema continua fino all'11 settembre.