(ANSA) - MILANO, 03 SET - Sarebbero stati vecchi dissidi e non una lite per la grigliata in cortile alla base dell'omicidio di Francesco Spadone avvenuto mercoledì scorso nel cortile di un condominio popolare in via Ovada a Milano. A ripeterlo oggi durante l'interrogatorio davanti al gip Tiziana Gueli è stato lo stesso Rocco Sallicandro, il 72enne che ha sparato e ucciso Spadone e per cui ora il giudice ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in carcere chiesta dal pm Gianluca Prisco. L'anziano quindi resta a San Vittore e ha raccontato dello "sconforto" e dell'"astio" che da tempo nutriva nei confronti della vittima, 34 anni con precedenti. Il legale di Sallicandro, Giuseppe Frojo, da quanto si è appreso, sta valutando di chiedere una perizia per accertare eventuali vizi di mente del suo assistito. (ANSA).
Ucciso in cortile Milano, resta in carcere il 72enne fermato
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Di ANSA
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