Un'inaugurazione piena di speranze quella della Mostra del cinema di Venezia che incoronando Roberto Benigni con un Leone d'oro alla carriera vuole guardare con determinazione al futuro delle arti dello spettacolo
A coronamento di una carriera che tutti si augurano ancora lunghissima e piena di meraviglie l'attore premio Oscar, registra, sceneggiatore, guitto Roberto Benigni ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera e la cosa ha impreziosito quella cerimonia inaugurale della 78esima Mostra del Cinema di Venezia che ha la missione di ridare ossigeno all'insieme delle arti dello spettacolo.
La gioia e la riconoscenza del pubblico nei confronti di Benigni
Gli ha consegnato il leone alato di San Marco la regista australiana Jane Campion, che pure è molto preoccupata per la situazione del cinema internazionale, settore fra i più flagellati dalla pandemia. Benigni dal canto suo ha dedicato il Leone alla moglie Nicoletta Braschi ed ha ringraziato tutti i grandi maestri e i registi che lo hanno portato al successo.
Un micino più che un leone
"Il Leone? Mi meritavo un micino", ha scherzato il Premio Oscar, accolto da una standing ovation. "Non è un'emozione: è di più, è un sentimento d'amore quello che provo e che vorrei restituire decuplicato. Quando l'ho saputo ho fatto passi di rumba, nudo però".
"Presidente Mattarella resti con noi!"
Al presidente della Repubblica: "Resti qualche anno in più" - Ritirando il riconoscimento, l'attore si è rivolto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, chiedendogli di rimanere al Quirinale anche dopo la scadenza del suo mandato. "Io il presidente Sergio Mattarella me lo vorrei baciare e abbracciare per quanto gli voglio bene, non sapete la soddisfazione di essere suo contemporaneo - ha detto Benigni -. Presidente, rimanga ancora con noi, deve rimanere qualche anno in più. Almeno fino alla prossima mostra o ai mondiali in Qatar, che lei porta bene".