Una fossa comune politicamente delicata

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Una fossa comune politicamente delicata. Le autorità ucraine scavano nei dintorni di Odessa e trovano centinania di cadaveri risalenti agli anni '30 o '40. Gli storici sospettano il regime staliniano, ma gli indizi sono ancora scarsi. Chiamati a collaborare anche gli archivi romeni, russi, tedeschi

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L'ucraina scava nel suo passato e trova molti scheletri. Non solo negli armadi, ma sottoterra. Siamo nella regione di Odessa, città portuale del Mar Nero, una decina di chilometri nell'entroterra.

Qui le autorità ucraine rivelano di avere scoperto una gigantesca fossa comune risalente all'epoca di Stalin. 

Potrebbero essere vittime delle purghe del regime o dei massacri compiuti durante (o dopo) l'invasione dell truppe dell'asse tedesche e romene.

Per questa ragione Kyiv ha chiesto collaborazione e accesso agli archivi a Romania, Germania e Russia.

"Abbiamo scoperto delle monete coniate tra il 1938 e il 1939. Non ne abbiamo trovate di risalenti al '39 '40, appartenevano probabilmente alle persone sepolte" dice un membro della squadra di esperti incaricati di riesumare le vittime. La guerra per l'Urss è cominciata nel 1941 con l'invasione delle truppe tedesche, italiane, romene e ungheresi.  

"Ci sono state riesumazioni di questo tipo in tutti i Paesi. e alcune fosse comuni non sono ancora state scoperte. Il nostro lavoro quindi è molto importante anche per questi altri Paesi. La gente deve capire che l'Ucraina lotta per tenere aperte certe pagine drammatiche della sua storia e per mostrarle al mondo intero. È il nostro dovere verso chi è morto in questo luogo".

Si tratta di una scoperta delicata. Nelle campagne ucraine, come in quelle della Russia meridionale, ci fu il deliberato sterminio dei kulaki (i piccoli proprietari terrieri favoriti anche dalla Nep di Lenin) da parte del regime staliniano. 

Erano gli anni trenta.

Ma questo fatto storico non è al momento sufficiente a stabilire le cause e le responsabilità di questa fossa comune. 

Pochi anni dopo, durante la II guerra mondiale, infatti ci furono altre esecuzioni capitali di massa da parte delle truppe occupanti appartenenti all'Asse, per questo motivo gli storici ucraini hanno chiesto la collaborazione dei loro colleghi degli archivi di Mosca, Bucarest e Berlino.

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