Il futuro incerto dell'Afghanistan. I talebani promettono prosperità, i civili non si fidano

Talebani a Kabul
Talebani a Kabul Diritti d'autore Zabi Karimi/Copyright 2021 The Associated Press
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Di Debora Gandini
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I talebani festeggiano dopo il ritiro di tutte le truppe statunitensi e promettono a breve il nuovo governo. Diffidenza e paura tra i civili afghani per il futuro incerto dell’Afghanistan. Sicurezza e diritti i nodi principali

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Dopo il ritiro delle ultime forze statunitensi da Kabul, l'Afghanistan si trova ora di fronte a un futuro incerto. I talebani, che hanno il pieno controllo della capitale afghana, e di molte altre città, dopo aver festeggiato per la partenza di tutti i soldati, hanno fatto sapere che formeranno prestissimo il nuovo governo. I leader dei fondamentalisti hanno cercato di rassicurare i civili garantendo una normale ripresa di tutte le attività, nel pieno rispetto della sicurezza.

"Nessuno deve sentirsi minacciato - ha sottolineato Zabihullah Mujahid, il portavoce dei talebani - L'Emirato islamico è qui per garantire la dignità delle persone, stiamo lavorando giorno e notte per fare questo. Presto sarà formato il nuovo governo, riapriranno tutti gli uffici governativi e le banche e l'economia inizierà di nuovo a muoversi. Il Paese farà passi avanti verso la ripresa e la prosperità.”

Dalle promesse ai fatti concreti

Le parole dei talebani risuonano solo come degli slogan per molti civili che non si fidano di queste promesse. C’è chi cerca di ritirare i propri risparmi in vista di fuggire all’estero. Ali M Latifi, corrispondente di Al Jazeera a Kabul, ha spiegato ai nostri microfoni, che sono parecchie le persone che vogliono andarsene e che sperano ancora nell’aiuto dell’Occidente.

“ Evacuare tutti coloro che si sentono minacciati è una questione internazionale. Dobbiamo ricordare che diversi paesi non hanno reso molto facile la partenza di questi persone. Le loro procedure per il visto non erano chiare", ha fatto notare Ali M Latifi. "Non dimentichiamoci poi che sono stati proprio alcuni di questi paesi dichiarare ai talebani e alle forze statunitensi che chiunque non avesse un passaporto straniero o una green card non poteva stare vicino allo scalo. Il destino di questi civili era nelle mani del resto del mondo", ha concluso il giornalista di Al Jazeera. 

Nelle caotiche ultime ore del ritiro, razzi dell’Isis erano piovuti sull’aeroporto Karzai della capitale. La sicurezza resta uno dei grandi nodi da scogliere per l’Afghanistan. Oltre a quello della libertà e dei diritti civili. Nel paese soprattutto le donne continuano ad essere nel mirino della violenza, professioniste di qualunque settore.

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