Verdetto finale per l'ex cancelliere Strache. Rischia fino a 5 anni ci carcere

Verdetto finale per l'ex cancelliere Strache. Rischia fino a 5 anni ci carcere
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Di Debora Gandini
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L'accusa è corruzione e l'ex presidente dell'FPÖ rischia una pena fino a cinque anni di carcere. Le indagini partirono dall'Ibiza-gate

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Giudizio finale. E’ atteso in giornata Presso il Tribunale di Vienna il verdetto nel processo per l’ex presidente dell'FPÖ Heinz-Christian Strache

L’ex leader di estrema destra, protagonista del video nella villa di Ibiza che aveva portato alla caduta del governo austriaco, è accusato di corruzione. Strache rischia una pena dai sei mesi ai cinque anni di carcere. 

Al centro del processo vantaggi all’ex politico in cambio del suo sostegno per modificare una legge in modo da consentire alla clinica privata di Währing di essere a norma con le leggi della sicurezza sociale. Oggetto dello scandalo una sorta di donazione di 10.000 euro al suo partito. 

Corruzione e Ibizagate

Le indagini, che riguardano sempre casi di corruzione, sono partite dal famoso Ibiza-gate che portò nel 2019 allo scioglimento della coalizione di governo tra il Partito popolare austriaco (ÖVP) e il Partito della Libertà Austriaco (FPÖ) e alle elezioni anticipate.

Un’inchiesta molto discussa in Austria. Tutto partì da un video girato in un appartamento dell’isola di Ibiza nel 2017. L'ex leader del Partito di estrema destra, all'epoca all'opposizione, fu ripreso mentre parlava di come usare stratagemmi poco trasparenti per vincere le imminenti elezioni e di consolidare il suo potere con l'aiuto di un facilitatore russo. Una trappola che determinò la caduta di Strache, quando Il 17 maggio 2019 il video fu reso pubblico.

Una trappola per molti politici

L' Ibiza-gate determinò immediatamente l'allontanamento del cancelliere Sebastian Kurz dal suo compagno di coalizione e Strache non poté che fare mea culpa: "Sì, ero ubriaco e ho usato quella situazione intima per straparlare su tutto, ho perso il controllo", affermò in una conferenza stampa. Una vera bomba per vita politica del paese che determinò prima le dimissioni di Strache e la caduta della coalizione di governo.

Il cancelliere Kurz chiese al presidente della repubblica, Alexander van der Bellen, di indire elezioni anticipate. Entrambi concordarono sul fatto che questa fosse l'unica via d'uscita e sulla necessità di procedere il più rapidamente possibile.

I giorni di Kurz come cancelliere volgevano al termine, ma prima Kurz chiese a van der Bellen di licenziare il controverso ministro degli interni del partito di estrema destra, provocando così le dimissioni di tutti i membri del gabinetto provenienti da quel partito.

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