Green Pass al ristorante: a volte si va...sulla fiducia

Una cartolina da Piazza Navona.
Una cartolina da Piazza Navona. Diritti d'autore AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Cristiano TassinariEuronews - Redazione italiana
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Viaggio tra i ristoratori di Roma: chi fa rispettare le regole sul Green Pass? Chi si fida ciecamente della parole dei clienti? Fino a quando ci sarà il sole capitolino in stile "Dolce Vita" tutti vorranno mangiare all'aperto, anche senza certificato verde...

PUBBLICITÀ

Piazza Navona, una delle innumerevoli bellezze di Roma.

Ci sono molti ristoranti tipici che circondano la zona centrale della Città Eterna, in altri tempi letteralmente presi d'assalto dai turisti.
Ma ora, con l'obbligatorio Green Pass, molti tavoli dei ristoranti rimangono deserti.
Con l'ulteriore beffa, per i possessori del certificato verde, di doversi spesso accontentare di un posto all'interno, visto che l'area esterna del ristorante è destinata ai non possessori del Green Pass.

Concetto Saffioli, comproprietario del ristorante Cul de Sac:
"Chiediamo ai clienti se hanno il Green Pass, per fargli capire che se ce l'hanno possono mangiare dentro, ma se non ce l'hanno, ovviamente, non possiamo farli entrare, perché rispettiamo le regole".

AP Photo
"Noi rispettiamo le regole".AP Photo

Le regole richiedono che il ristoratore si faccia mostrare dai clienti il Green Pass, cartaceo o digitale sul smarthphone, ma qualcuno preferisce andare...sulla fiducia.

Roberto Sagnieri, proprietario del ristorante Il Pozzetto:
"Personalmente, per me, e forse non dovrei nemmeno dirlo davanti a una telecamera, è sufficiente chiedere se il cliente ha il Green Pass. Non c'è bisogno di farmelo vedere. Mi fido delle persone e le faccio entrare. Ma, del resto, i clienti sono talmente pochi che il problema non esiste nemmeno".

AP Photo
"Io vado sulla fiducia".AP Photo

A tavola, i (pochi) clienti sono rispettosi delle regole italiane.

Giuseppe Zaccagnini, architetto di origine italiana residente a Washington:
"Non voglio contagiare qualcun altro, anche se indossare la mascherina è faticoso. Ma bisogna pensare a proteggere gli altri e noi stessi, quindi non ho nessun problema a tenere la mascherina, anche al ristorante".

AP Photo
"Non ho problemi a usare la maschierina al ristorante".AP Photo

Il Green Pass sarà più democratico solo quando non si potrà più godere del favoloso sole all'aperto di Roma...

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

La protesta degli operatori sanitari francesi contro il green pass

Covid: il popolo del No pass scende in piazza in tutta Europa

Francia, la tradizionale corsa dei camerieri torna a Parigi nell'anno delle Olimpiadi