Primi guai giudiziari per il capo del governo peruviano

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Diritti d'autore Ernesto Arias/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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Bellido indagato per finanziamenti illeciti e apologia di terrorismo. Nei giorni scorsi aveva annunciato la nazionalizzazione "dei settori strategici in mano alle multinazionali"

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Prime grane giudiziarie per il nuovo capo del governo peruviano, Guido Bellido, coinvolto in una serie di indagini per presunti finanziamenti illeciti insieme al leader del suo partito, Vladimir Cerron.

Bellido inoltre è accusato di apologia di terrorismo per aver reso omaggio a uno storico combattente anti dittatura della guerriglia di Sendero Luminoso.

Esponente del partito marxista leninista, Bellido è stato nominato alla guida dell'esecutivo il 28 luglio scorso dal presidente Pedro Castillo.

Una nomina che ha scatenato aspre reazioni da parte dei media e dei partiti di destra.

Inoltre, le uscite contro il suo esecutivo si sono moltiplicate dopo un'intervista riasciata alla Retuters, nella quale Bellido annunciava l'intenzione di nazionalizzare imprese energetiche e minerarie (dal gas all'oro, all'uranio, al rame e al litio), attualmente controllate da compagnie multinazionali.

"Crediamo che i settori strategici debbano restare nelle mani dello Stato, anche per garantire la corretta protezione dell'ambiente", ha detto nell'intervista il capo del governo, che in passato aveva accusato le imprese private di saccheggiare le ricchezze del paese.

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