A un anno dall'inizio delle proteste la piazza non si placa in Thailandia. Chieste le dimissioni del premier. La battaglia anche contro il covid
S'inasprisce la protesta anti-governativa in Thailandia e diventa violenta. I manifestanti chiedono le dimissioni del premier Prayuth Chan-ocha e vogliono che parte del bilancio per monarchia e forze armate sia speso nella lotta al coronavirus.
Diverse centinaia di manifestanti hanno affrontato schiere di poliziotti in assetto anti-sommossa a Bangkok che sono state costrette a ritirarsi quando i gas lacrimogeni sono finiti anche fra di loro.
Il movimento di protesta, iniziato lo scorso anno, si è rafforzato nelle ultime settimane mentre il governo ha lottato per controllare una massiccia ondata di casi di COVID-19.