Repubblica Ceca: da arsenale atomico a Museo. Il deposito Javor 51 apre le porte al pubblico

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Di Debora GandiniJiri Skacel
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Nelle foreste della Boemia la ex base militare Javor 51 ora è un Museo. Secondo gli storici, si trattava di un deposito top secret dell’Armata Rossa, destinato ad ospitare fino a 60 testate nucleari

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L'apertura del cancello da 6 tonnellate ci porta in un altro mondo. Il deposito di testare nucleari chiamato Javor 51. Ben nascosto tra le foreste di Brdy nella Boemia occidentale, nella Repubblica Ceca, a una cinquantina di chilometri dai confini tedeschi, è stato uno dei 24 depositi nucleari dell'Europa orientale e l'unico al mondo aperto al pubblico. Ora infatti è diventato una specie di Museo.

Qui si possono vedere i missili balistici a corto raggio come gli Scud, testate che possono raggiungere in pochissimo tempo città come Monaco, Francoforte e Stoccarda. “Questo era il luogo più sorvegliato e più nascosto dell'ex Cecoslovacchia, protetto filo spinato dove i soldati sparavano senza preavviso, ci racconta Vaclav Vitovec, Direttore della Fondazione Cortina di Ferro- C'era una zona interdetta perfino al volo, come confermato anche dai piloti che hanno visitato questo Museo Atomico.”

“Questo era il luogo più sorvegliato e più nascosto dell'ex Cecoslovacchia, protetto filo spinato dove i soldati sparavano senza preavviso.”
Vaclav Vitovec
Direttore del Museo ATOM

Vaclav Vitovec è riuscito a ottenere il via libera per questo Museo che comprende anche bunker. Il suo obiettivo principale è mostrare alla gente quanto sia inutile la corsa agli armamenti atomici che possono solo distruggere il mondo. Tra queste mura è racchiusa la quantità di denaro speso nella corsa agli armamenti e quella che viene spesa per l'energia nucleare".

Durante la guerra fredda l'arsenale dei nove paesi con armi atomiche avrebbe potuto distruggere la terra 18 volte. Il deposito nucleare assomiglia a un set dei film di James Bond, ma è tutto reale. Visitare questo luogo è una specie di avvertimento per le nuove generazioni sui pericoli delle armi atomiche. Il deposito è aperto al pubblico tutti i sabati senza bisogna di alcuna prenotazione.

La storia di Javor 51

L’area di Brdy, in Repubblica Ceca, è stata utilizzata come centro di addestramento militare. Dai nazisti prima, dall’Armata Rossa, poi, ma anche dall’esercito ceco-slovacco e dalle truppe della Nato, destinata, infine a diventare una base missilistica.

Dopo le pressioni dell’opinione pubblica ceca, quest’area di 350 chilometri quadrati ha avuto un destino diverso, diventando uno dei parchi più belli della nazione. Situato a mezz’ora da Praga, Brdy è un luogo incantato. L’edificio più importante è una struttura di cemento, nota con il nome in codice Javor 51, termine ceco utilizzato per indicare l’albero di acero. Secondo gli storici, si trattava di un deposito top secret dell’Armata Rossa, destinato ad ospitare fino a 60 testate nucleari da impiegare in caso di attacco alla Germania Occidentale. Adesso, invece, l’edificio ospita un museo della Guerra Fredda, l**’Atom Museum**. Parte di una particolare struttura di bunker “doppio”, si pensa che Brdy sia l’unico esempio creato al di fuori dell’Unione Sovietica.

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