Orbán tra i "predatori della libertà di stampa", la prima volta di un leader Ue nella lista

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Tra le new entry c'è anche il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro

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Per la prima volta un leader dell'Unione europea è finito nella lista dei predatori della libertà di stampa stilata da Reporter senza frontiere

Si tratta del primo ministro ungherese Viktor Orbán. Per l'organizzazione con sede a Parigi, Orbán ha "costantemente minato l'indipendenza della stampa, ha trasformato il servizio pubblico in un organo di propaganda" e ha ridotto al silenzio "i media privati" grazie all'acquisto delle società "da parte di persone vicine al suo partito". Insomma un giudizio spietato che il portavoce del premier bolla come una fake news.

Non poteva mancare nella lista il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, considerato il mandante dell'omicidio del giornalista Kashoggi, scomparso il 2 ottobre 2018 nel consolato dell'Arabia Saudita a Istanbul.

Tra le new entry c'è anche Jair Bolsonaro, il presidente del Brasile, "la cui retorica contro la stampa è decuplicata dall'inizio della crisi sanitaria", scrive l'organizzazione.

Ci sono anche due donne in questa lista, tra cuila governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, un "burattino nelle mani del presidente cinese", secondo Reporter senza frontiere. Ha sostenuto apertamente le sue "politiche liberticide" che hanno portato alla scomparsa del "principale quotidiano indipendente Apple Day" e alla "reclusione del suo fondatore, Jimmy Lai".

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