Si tratta del più grande attacco ransomware: il sistema viene bloccato e chiede il pagamento di un riscatto
Quasi tutti i supermercati della Coop svedese hanno chiuso i battenti per il terzo giorno consecutivo, a causa di un attacco hacker che ha colpito Kaseya, l'azienda di Miami che fornisce un software interno. Colpiti altri 40 clienti secondo l'azienda americana che da giorni sta cercando di risolvere il problema.
Segui gli aggiornamenti della situazione sul sito di Kaseya.
"Abbiamo provato invano ad accedere a Teamplock, il nostro sistema interno, ma niente... Abbiamo dovuto chiudere il supermercato", dice un'impiegata.
L'attacco cyber è del tipo ransomware, una sorta di presa in ostaggio del sistema. Viene introdotto un virus che chiede un riscatto per accedere al programma.
Secondo alcuni ricercatori si tratta del più grande attacco del genere, con richieste di riscatto del valore di milioni di dollari. In questi casi gli hacker chiedono pagamenti in bitcoin, la criptovaluta difficile da tracciare.
Nel darkweb è comparsa una rivendicazione del gruppo russo REvil (chiamato anche Sodinokibi), che parla di un milione di sistemi compromessi.
L'Fbi ha aperto un'inchiesta per cercare di capire l'ampiezza del danno. Secondo l'agenzia francese per la sicurezza informatica (Anssi) questo gruppo di hacker si rende disponibile per clienti di altissimo livello ed esclude le società anglofone. Mosca è sospettata di coprire o addirittura di essere complice di questo gruppo hacker, ma ha sempre negato ogni coinvolgimento.