Ritrovate oltre 100 persone, evacuati gli edifici circostanti, ancora ignote le cause della tragedia
Il bilancio è ancora provvisorio, le autorità temono di scavare tra le macerie del palazzo di 12 piani crollato a Surfside, vicino a Miami, e di non trovare sopravvissuti.
Almeno quattro le vittime, ma i dispersi che mancano all'appello sono ancora 159.
"L'edificio è letteralmente crollato, è andato giù: c'è poco spazio tra i piani dove prima c'erano almeno 10 metri - dice Charles Burkett, sindaco di Surfside - questo è straziante, perché per me significa che difficilmente troveremo delle persone vive".
Si tratta di una struttura costruita nel 1981 con più di 130 unità abitative: 35 persone sono state tratte in salvo, una quindicina di famiglie sono state in grado di uscire da sole dall'edificio.
Centinaia gli uomini dei soccorsi operano nell'area: si scava tra le macerie con cani e droni.
La zona intorno al luogo del crollo è chiusa al traffico: "È difficile immaginare come sia potuto accadere - ha commentato il sindaco - gli edifici non cadono giù così".
Il crollo è avvenuto intorno alle 2 del mattino, per l'esattezza al numero 8777 di Collins Avenue, dove si trovano le Champlain Towers.
Queste ultime rappresentano un folto condominio di appartamenti, situato di fronte alla spiaggia.