Brexit: dal 1 luglio rischio espulsione per i cittadini europei

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UK border Diritti d'autore UK border - Copyright BEN FATHERS/AFP
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Di Debora Gandini
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Effetto Brexit. Sono migliaia i cittadini europei che non hanno ancora presentato domanda per il permesso di residenza. Sono migliaia gli stranieri che rischiano l'espulsione dal Regno Unito

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Ancora pochi giorni e si vedranno le prime conseguenze della Brexit sui cittadini europei che vivono in Gran Bretagna. Il 30 giugno scadrà infatti il termine per ottenere il permesso di residenza, una conseguenza dell’uscita del Paese dall’Unione europea.  

Una scadenza decisamente poco gradita. Dal 1° luglio chi non dovesse ottenere questo documento, per studiare o lavorare nel Regno Unito sarà costretto a chiedere un visto temporaneo, rischiando l’espulsione per la perdita delle prerogative finora riconosciute, dal diritto alla casa a quello all’assistenza sanitaria.

Cos’è l'”EU Settlement Scheme”

Il 30 giugno scade il termine per registrarsi all’”EU Settlement Scheme“. Si tratta del meccanismo, introdotto dal governo britannico, che consente ai cittadini europei che risiedono nel Regno Unito da prima del 31 dicembre 2020 di continuare a vivere nel Paese e di beneficiare per il futuro dei diritti acquisiti, tutelati dall’Accordo di recesso tra l’Unione Europea ed il Regno Unito. A fine mese scade lo “stato di grazia” concesso dal governo di Boris Johnson a coloro che non posseggono la nazionalità britannica, anche se risiedono da decenni nel Regno Unito.

Il problema è che centinaia di cittadini europei rischiano di non registrarsi in tempo. Fino ad ora, secondo il Ministero degli Interni britannico, hanno fatto domanda oltre 5 milioni e mezzo di persone. Ma sono ancora moltissimi coloro che hanno rimandato la procedura. Senza contare che sono 400 mila le applicazione che in sospeso.

Come richiedere il permesso in UK

Si può fare domanda tramite app e sul sito internet dell’Home Office. Ma sono disponibili anche moduli di registrazione cartacei. Il sistema di registrazione è complesso per chi non ha dimestichezza con la tecnologia. Soltanto il 2% delle domande sono state inoltrate da persone sopra i 65 anni.  

Il diritto di residenza permanente è concesso a chi può dimostrare di vivere in Gran Bretagna da almeno 5 anni, mentre coloro che risiedono da meno tempo hanno diritto ad iscriversi alla lista d’attesa del pres-settled” status. 

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