La Grande Barriera Corallina è davvero in pericolo? Sfida Unesco-Australia

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Di Cristiano TassinariEuronews - AFP
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L'Unesco spinge per l'inserimemto della Grande Barriera Corallina tra i patrimoni mondiali da considerare "in pericolo", a causa dei danni causati ai coralli dai cambiamenti climatici. Ma il governo australiano non ci sta

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Ma la Grande Barriera Corallina è davvero a rischio?

"Stress da calore"

L'Australia si opporrà con forza a un piano dell'Unesco per inserire la Grande Barriera Corallina nella lista dei siti del patrimonio mondiale che sono considerati "in pericolo", per il suo deterioramento causato dal cambiamento climatico e, in particolare, dal cosiddetto "stress da calore".

L'Unesco, lunedi, ha presentato una bozza di relazione, raccomandando che lo status di patrimonio mondiale della barriera corallina venga declassato a causa del drammatico declino dei coralli.

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La Grande Barriera Corallina è proprio...grande!Randy Bergmann/Copyright 2016 The Associated Press. All rights reserved.

Il governo australiano: "I nuovi dati confermano il nostro impegno"

Ma il governo australiano non ci sta.
Lo ha dichiarato forte e chiaro la ministra dell'Ambiente australiana Sussan Ley:
"Questa decisione è stata presa senza le dovute verifiche. È stata presa sulla base di una revisione a tavolino. Non hanno nemmeno usato i dati più recenti. Abbiamo i nuovi dati dell'Australian Institute of Marine Science che mostrano un lavoro davvero significativo nel recupero dagli eventi di sbiancamento che si sono verificati".

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La dichiarazione della ministra dell'Ambiente australiana.Randy Bergmann/Copyright 2016 The Associated Press. All rights reserved.

Un valore inestimabile e...turistico

La ministra dell'Ambiente e la ministra degli Esteri dell'Australia, Marise Payne, hanno chiamato la Direttrice dell'Unesco Audrey Azoulay per chiedere una verifica reale della situazione, direttamente...nell'acqua.

La Grande Barriera Corallina d'Australia è il più grande sistema corallino al mondo. Si estende per 2.300 km al largo della costa nord-est dell'Oceania.

A parte il suo inestimabile valore naturale, scientifico e ambientale, la barriera corallina valeva circa 4,8 miliardi di dollari all'anno, in entrate turistich,e per l'economia australiana, almeno prima della pandemia.

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Fondali, che passione!Randy Bergmann/Copyright 2016 The Associated Press. All rights reserved.

Gli ambientalisti: "Una vergogna per il governo"

Gli attivisti e le associazioni ambientali - come il WWF, ma non solo - hanno dichiarato che la decisione dell'Unesco ha evidenziato la mancanza di azione da parte dell'Australia per ridurre le emissioni e che, quindi, è causa di "vergogna" per il governo.

Serafico il commento di Richard Leck, responsabile per gli oceani del WWF: "Il significativo tasso di mortalità dei coralli ha spinto l'Unesco a esortare il governo australiano a fare di più per l'ambiente e per il clima".

Il governo: niente Emissioni Zero entro il 2050

In realtà, gli obiettivi dell'Australia per le emissioni di gas non sono cambiati dal 2015 e il Primo ministro conservatore Scott Morrison, anche in sede del recente G7 - invitato non ufficiale al tavolo dei Grandi - ha finora resistito alle pressioni internazionali perchè si ponga l'obiettivo di Zero Emissioni entro il 2050.

L'Unesco deciderà il declassamento - o meno - a patrimonio "in pericolo" della Grande Barriera Corallina durante la riunione di metà luglio in Cina.

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