Sulla contestata riforma dei canoni d'affitto, in Svezia cade il governo. Ma il premier Löfven potrebbe cadere in piedi. Pur sfiduciato dal Parlamento, all'orizzonte si profila un nuovo esecutivo, forse guidato dallo stesso primo ministro. In alternativa, le elezioni
Per colpa...degli affitti, Stefan Löfven (63 anni) diventa il primo capo di governo svedese ad essere sconfitto in un voto di fiducia.
La battagliera Sinistra
Crisi di governo - dopo 7 anni - ufficialmente decretata daI 181 deputati che hanno votato a favore della mozione di sfiducia nei confronti di Löfven, sostenuta dalle tre forze di opposizione di destra - conservatori, estrema destra e democristiani - e dal Partito della Sinistra - guidato dalla battagliera Nooshi Dadgostar -, alleato esterno di Löfven al governo, ma che aveva chiesto a gran voce il ritiro della riforma sulla liberalizzazione dei canoni d'affitto delle abitazioni private di nuova costruzione .
A nulla è servito, dunque, l'appello all'unità e al buon senso da parte di Löfven.
Löfven cade in piedi?
Salta cosi la coalizione del governo svedese, composta da Socialdemocratici, centristi, Verdi e liberali. All'orizzonte, quindi, si profilano le elezioni anticipate o un poderoso rimpasto di governo che potrebbe, peraltro, essere guidato ancora da Löfven.
In caso di votazioni, Löfven avrebbe una settimana di tempo per annunciare un'elezione-lampo oppure dimettersi, lasciando al Presidente del Parlamento, Andreas Norlen, il compito di aprire le consultazioni con i partiti per trovare un nuovo primo ministro, che - secondo gli analisti di Stoccolma - non potrebbe che essere di nuovo Löfven.
Da prezzi calmierati a prezzi liberi
Il sistema attuale per gli affitti delle abitazioni private prevede che la definizione dei canoni avvenga attraverso la contrattazione tra i proprietari e gli inquilini, quindi in particolare tra le società immobiliari e l'Unione Nazionale degli Inquilini. I prezzi degli affitti vengono fissati secondo criteri predeterminati che riflettono gli standard e le caratteristiche degli alloggi, ma che sono fuori dalle regole della concorrenza e della domanda di mercato: di fatto, prezzi calmierati.
La liberalizzazione degli affitti, con prezzi verosimilmente proiettati verso l'alto, ha trovato subito la netta opposizione del Partito della Sinistra, il primo a togliere l'appoggio al governo di Löfven.