Un'applicazione per cellulari fa arrestare 800 criminali in tutto il mondo

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Diritti d'autore NZ Police/AP
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Di euronews
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Diffusa anche grazie alla inconsapevole promozione di numerose bande criminali l'applicazione ANoM ha consentito di disarticolare 300 organizzazioni di spacciatori, truffatori e assassini dall'Australia all'America passando per l'Europa

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Colpo grosso contro la criminalità globale organizzata: grazie ad una applicazione di messaggistica istantanea sono stati arrestati 800 criminali in Europa, America e Australia. I malviventi erano convinti di potersi scambiare messaggi senza essere intercettati e quindi pianificare assassinii, traffici di droga e di armi. È stato uno stratagemma con cui l'americana Fbi, è riuscita ad assestare un colpo micidiale che ha scoperchiato 300 organizzazioni criminali di 17 paesi. Tutto grazie a inconsapevoli influencer criminali che diffondevano l'applicazione in tutto il mondo e ne decantavano pure le lodi. 

Grandi sequestri

L'operazione congiunta ha portato al sequestro di 8 tonnellate di cocaina e 48 milioni di dollari in contanti e cripto-valute. L’operazione ha coinvolto i paesi europei, il Nordamerica, Australia e Nuova Zelanda e ha avuto il suo fulcro nell’applicazione ANoM, un cosiddetto “trojan”, che, una volta installato sui telefoni cellulari dei criminali, ha dato accesso agli investigatori a tutto il loro contenuto col quale è stato possibile programmare un'operazione spettacolare.

Hanno abboccato in tanti

“Un criminale doveva conoscere un altro criminale per ottenere questo materiale – ha spiegato la polizia australiana -. I dispositivi sono circolati e la loro popolarità è cresciuta tra loro stessi, che avevano fiducia nella legittimità dell’applicazione perché le principali figure della criminalità organizzata ne garantivano l’integrità”. “Questi influencer criminali – spiega poi Reece Kershaw, il capo dell’Australian Federal Police – hanno messo la polizia federale nelle tasche di centinaia di sospetti trasgressori. Fondamentalmente, si sono ammanettati l’un l’altro abbracciando e fidandosi di ANoM e comunicando apertamente tramite questa, non sapendo che li stavamo ascoltando tutto il tempo”.

Gli arresti in Australia

La polizia australiana ha arrestato 224 persone in diverse zone del paese. In Nuova Zelanda sono finite in manette 35 persone prevalentemente per traffico di droga e riciclaggio di denaro sporco. L’operazione è stata denominata Ironside in Australia e ‘Trojan Shield’in tutto il mondo.

Soddisfazione a l'Aia

Grande soddisfazione nella sede di Europol all' Aia. "Questa coalizione internazionale, con il continuo supporto di Europol, ha svolto una delle maggiori e sofisticate operazioni di polizia mai condotte fino ad oggi nella lotta contro le attività criminali criptate" ha detto il vicedirettore operativo di Europol Jean-Philippe Lecoufe. Gli ha fatto eco uno dei massimi dirigenti dell'americana FBI Calvin Shivers: "Oggi la criminalità continua ad attraversare i confini e quindi le forze dell'ordine devono fare lo stesso. L'operazione Trojan Shield è un fulgido esempio di ciò che può essere realizzato quando i partner delle forze dell'ordine di tutto il mondo lavorano insieme e sviluppano strumenti all'avanguardia per rilevare, distruggere e smantellare le organizzazioni criminali transnazionali". L'operazione Trojan Shield ha consentito il sequestro di decine di tonnellate di droga come cocaina, cannabis, anfetamine e metanfetamine che sono state sequestrate insieme a 250 armi da fuoco, 55 auto di lusso e oltre 48 milioni di dollari in contanti e cripto-valute.

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