L'esercitazione annuale "Winter Sun che si tiene a 80 chilometri sotto il Circolo Polare Artico, coinvolge 900 militari con tanto di carri armati
In una foresta innevata nell'estremo nord della Svezia, centinaia di soldati in divisa mimetica scavano rifugi, pattugliano il territorio e organizzano imboscate. Il tutto per mettere alla prova le loro abilità di combattimento nel duro ambiente artico.
Saper combattere in condizioni estreme è diventata una prassi per i militari non solo in Svezia ma anche in altri paesi. Fredrik Andersson è un tenente colonnello del battaglione Ranger. Ci racconta che c’è un crescente interesse da parte di molte nazioni nel nord Europa poiché il ghiaccio artico si sta sciogliendo. Ci sono nuove rotte commerciali che si stanno aprendo, e sono diversi quelli che ora si interessano a questa area.
L'esercitazione annuale "Winter Sun che si tiene a 80 chilometri sotto il Circolo Polare Artico, coinvolge 900 militari con tanto di carri armati. Sono svedesi ma anche riservisti francesi, inglesi e americani. Il tutto sotto la supervisione del Ministero della Difesa svedese. “C’è un cambiamento in quello che riguarda la sicurezza nei paesi dell’Europa settentrionale, sottolinea Peter Hultqvist, Ministro della Difesa svedese. Abbiamo sentito il peso della Seconda guerra in Ossezia del Sud nel 2008, oppure l'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014. C’è un conflitto in corso in Ucraina e una situazione molto particolare e molto tesa in Bielorussia.”
I soldati coinvolti nell’esercitazione appartengono a un battaglione di Rangers specializzato in combattimenti al freddo estremo e in situazioni al limite.