Bitcoin perde il 30%, centinaia di miliardi in fumo

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Di Euronews
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A favorire il collasso sono state la banca centrale cinese e le dichiarazioni di Elon Musk

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Il prezzo del Bitcoin è sceso sotto i 40.000 dollari per la prima volta in tre mesi, dopo che la Cina ha imposto nuovi limiti alle criptovalute.

Il tonfo della moneta digitale, assestatasi intorno ai 31.000 dollari, polverizza, in pratica, oltre 500 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.

A favorirne il collasso l’orientamento della banca centrale cinese e le affermazioni di Elon Musk, fondatore di Tesla, che ha annunciato di non accettare più Bitcoin per l’acquisto delle auto elettriche.

Pechino, invece, ha vietato agli istituti finanziari e alle società di pagamento di fornire servizi relativi alle transazioni di criptovalute.

Bitcoin perde oltre il 50% rispetto al record di quasi 65.000 dollari, registrato lo scorso aprile.

Marca male anche per le altre monete digitali, che hanno perso sino al 18%.

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