Germania: benedizioni per coppie omossessuali. Per molti sacerdoti l'amore vince su tutto

Germania: benedizioni per coppie omossessuali. Per molti sacerdoti l'amore vince su tutto
Diritti d'autore -Screenshot- EBU/ARD
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Di Debora Gandini
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Sfida al Vaticano. Una parte dei sacerdoti tedeschi aspetta ora un cenno dal Vaticano e un dialogo sul tema delle benedizioni ai cattolici LGBT

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Questo è un grande giorno per Claudia e la sua compagna Tania. Sebbene siano già sposate, stanno per far benedire la loro unione davanti a un sacerdote nella chiesa di Sant'Agnese vicino a Francoforte. "Ci vogliamo bene. Vogliamo stare insieme - dice Tanja Hollas - Vogliamo che questo nostro amore non sia messo agli atti solo all'anagrafe, cosa che abbiamo fatto nel frattempo, ma anche in chiesa, perché siamo entrambe credenti".

In Germania sacerdoti di centinaia di parrocchie tedesche hanno cominciato a benedire coppie omosessuali, disobbedendo al Vaticano che lo scorso marzo aveva rafforzato il messaggio della Chiesa con una decreto in cui si proibiva tale istanza. Un gesto che sta dividendo la comunità religiosa tedesca con proteste e polemiche. Il documento di Roma appoggiato dai conservatori non è piaciuto invece ai cattolici della comunità LGBT di tutto il mondo, che si sentono esclusi e discriminati.

Bandiere arcobaleno e crocefisso

Georg Bätzing, presidente della Conferenza episcopale tedesca, ha criticato l'iniziativa, definendola "inutile". I servizi di benedizione, ha detto, non dovrebbero essere usati come "strumento per manifestazioni politiche ecclesiastiche o azioni di protesta".

A ribattere ci ha pensato il pastore Bernd Mönkebüscher di Hamm: "ogni servizio è politico", ha rimarcato. "Le funzioni avvengono in stretta collaborazione con tutti coloro che si sentono offesi da questo diniego di Roma. Inoltre non si tratta di una protesta: questa definizione è apparsa solo nella dichiarazione di Bätzing".

La Congregazione vaticana per la dottrina della fede ha chiarito a marzo che non era consentito benedire le unioni omosessuali. "Quanto detto da Roma - ha aggiunto Mönkebüscher - non è una novità. Ma si sperava non dovessimo più sentirlo. E si sperava che, se si fossero nuovamente espressi su un argomento del genere, la loro posizione sarebbe stata più moderata e aperta".

Lo scontento rispetto alle posizioni del Vaticano è andato crescendo parecchio nei paesi di lingua tedesca: a opporsi, oltre a diverse associazioni cattoliche, ci soni 280 professori di teologia. A loro si è unita anche l'Associazione della Gioventù Cattolica (BDKJ), che ha mostrato solidarietà con i pastori "dissidenti", invitando inoltre i vescovi tedeschi a "introdurre un rito di benedizione per le relazioni omosessuali nelle rispettive diocesi".

Bandiere arcobaleno sono state esposte in molte chiese, insieme a petizioni per mettere nero su bianco la contrarietà al divieto del Vaticano. Bernd Moenkebuescher, il parroco della chiesa di Sant'Agnese è stato uno dei promotori della manifestazione “Love wins”, per le benedizioni gay, affermando che l’amore vince su tutto.

Finora dal Vaticano non sono ancora arrivate reazioni. Ma i preti e i diaconi che hanno aderito si aspettano una mossa ulteriori anche da Papa Francesco. Sperando che si possa aprire un dialogo su una questione così delicata.

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