Una cinquantina di pescherecci hanno protestato venerdì mattina nella baia di Saint-Brieuc, nel nord della Francia, circondando un'imponente nave-piattaforma, impegnata nella costruzione di un parco eolico offshore.
Per un'ora, i pescatori del Costa Rica, aiutati dai colleghi di Dieppe e Le Crotoy, hanno circondato la nave, intorno alla quale hanno fatto numerosi giri, avvicinandosi anche all'imbarcazione. La polizia, a bordo di gommoni, era presente insieme a una motovedetta della marina francese.
I pescatori chiedono la cancellazione del progetto del parco eolico, che dovrebbe entrare in funzione alla fine del 2023. Lo vedono come una minaccia alla ricca biodiversità marina (aragoste e capesante, tra gli altri) della baia di Saint-Brieuc. Allo stesso tempo, gli ambientalisti temono la dispersione dell'alluminio nella catena alimentare marina.
L'Aeolus, una nave lunga 138 metri e larga 38 metri, deve posare le fondamenta del parco eolico, per la società Ailes Marines, una filiale del gruppo spagnolo Iberdrola. Con una capacità di 496 MW, con 62 turbine eoliche di oltre 200 metri di altezza e da 30 a 42 metri sott'acqua, dovrebbe produrre 1.820 GWh, il consumo elettrico annuale di 835.000 abitanti, secondo il suo promotore.
