Ecco perché Berlino persegue i crimini contro l'umanità in Bielorussia

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Di redazione italiana
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Dieci cittadini bielorussi si sono rivolti alla giustizia tedesca contro le torture di cui, dicono, essere rimasti vittime

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Dieci cittadini bielorussi si sono rivolti a un tribunale tedesco denunciando la violazione dei diritti umani nel loro paese e torture di cui sono stati vittime.

Ma perché cittadini della Bielorussia hanno potuto far ricorso alla giustizia tedesca?

Gli avvocati delle presunte vittime invocano il principio della "giurisdizione universale", che consente a un paese straniero di perseguire i crimini contro l'umanità, indipendentemente da dove siano stati commessi.

"Abbiamo visto perseguire molti di questi casi negli ultimi anni - dice la nostra corrispondente a Berlino, Kate Brady - in particolare in relazione al regime siriano. E quindi stiamo sicuramente assistendo a una spinta anche in altri paesi. C'è stato un precedente e i tribunali tedeschi intendono perseguire questi reati". 

Respinge ogni accusa Alexander Lukashenko che governa il paese con il pugno di ferro. 

"Gli europei esagerano ma riguardo le sanzioni se vogliono avere dei problemi li avranno . Non dico di più, il tempo me lo confermerà". 

Messo sotto pressione dalla piazza dopo le ultime elezioni il presidente Lukashenko ha usato l'arma della repressione per mettere a tacere chi contesta l'esito elettorale dell'agosto scorso.

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