Migranti irregolari attraversano a piedi la perigliosa frontiera fra Francia e Italia
Zana raccoglie le proprie forze e inforca degli scarponi, prima della partenza. Questo 20enne studente curdo proveniente dall'Iraq partirà tra poche ore da Oulx, un paesino italiano non lontano dal confine francese, dove è stato ospitato da una Ong fondata da un sacerdote nel 2018.
Così Zana: "Voglio andare ovunque, non m'importa quale paese, il mio sogno è il regno unito, ma mi basta che sia un posto sicuro".
I migranti partono in direzione del confine francese. Piero Gorza li ha ospitati per qualche giorno. Racconta come lui: "Ha accolto una famiglia di migranti con un bambino di 22 giorni esatti. La madre aveva partorito da sola, in un bosco tra Slovenia e Croazia".
Arrivati a Clavière, ultimo comune italiano prima della Francia, inizia il cammino nei boschi, attraverso le montagne. Da parte francese, l'ONG Médecins du Monde ha notato un calo degli arrivi negli ultimi mesi, ma anche un cambiamento nel profilo dei migranti. Ora sono intere famiglie che cercano di compiere il viaggio. Ci sono anche sempre più asiatici, mentre prima gli arrivi erano principalmente africani.
La scorsa notte alcuni di loro sono tornati indietro, non riuscendo a raggiungere la Francia. E chissà se Zana realizzerà il suo sogno di raggiungere la Gran Bretagna.