La guerra delle t-shirt

I campi di cotone dello Xiinjang
I campi di cotone dello Xiinjang Diritti d'autore Chen Cici/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
Di Marta Brambilla
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La Cina boicotta i grandi marchi occidentali che a loro volta hanno smesso di utilizzare il cotone proveniente dallo Xiinjang per via delle accuse di utilizzo di lavoro forzato nei campi

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Le distese di campi di cotone dello Xinjang sono uno dei più grandi mercati da cui attinge la moda globale; ora però marchi occidentali come H&M hanno cominciato a vietare l'uso del cotone di quella provincia cinese a causa delle sempre più pressanti accuse di utilizzo di lavoro forzato. La decisione dopo le sanzioni della settimana passata da parte di Stati Uniti ed Europa contro i funzionari cinesi per il trattamento della minoranza musulmana uigura.

La Cina, che sostiene che le accuse siano del tutto infondate e che chiede ad H&M di esaminare la questione più seriamente, ha dunque sollecitato un boicottaggio "patriottico" per rappresaglia.

I capi di abbigliamento H&M non sono già più disponibili sulle principali piattaforme di e-commerce cinesi. 

Almeno un milione di uiguri sono stati detenuti nei campi nello Xinjiang, secondo i principali osservatori per i diritti umani che accusano le autorità di sterilizzare con la forza le donne e di imporre il lavoro forzato.

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