Bruxelles ai ferri corti con AstraZeneca: "il meccanismo d'export cambierà"

Bruxelles ai ferri corti con AstraZeneca: "il meccanismo d'export cambierà"
Diritti d'autore Darko Vojinovic/2021 The Associated Press
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Di Antonio Michele Storto
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L'azienda anglo-svedese è ritenuta responsabile nei ritardi sulla tabella di marcia europea. Intanto, si guarda al vaccino Sputnik

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Sempre più aspri i toni tra l'Unione europea e la multinazionale anglo-svedese AstraZeneca. 

In un recente intervento, la Direttrice generale per la salute e la sicurezza alimentare della Commissione europea Sandra Gallina ha puntato apertamente sull'azienda biofarmaceutica, ritenuta responsabile nei ritardi sulla tabella di marcia per l'immunizazione nel territorio comunitario. 

"Per la scarsità dei vaccini - ha dichiarato - penso che il problema sia da imputare ad AstraZeneca. Quello con loro è contratto con cui abbiamo un problema serio. Ci aspettavamo consegne che avrebbero dovuto essere nell'ordine delle centinaia di fiale al giorno, ma non ne stiamo ricevendo nemmeno un quarto".

Cambio di rotta

Forse per questo, Bruxelles ha annunciato - sulla scorta di quanto già fatto dall'Italia, che di recente bloccato un lotto in partenza per l'Australia - una revisione nel meccanismo di esportazione dei vaccini, che ora dovrà tenere in conto principi di reciprocità e lo stato di avanzamento nell'immunizzazione del paese di partenza e d'arrivo

Occhi sulla Russia

Frattanto, Ema, l'Agenzia europea del farmaco, ha annunciato l'intenzione di condurre ispezioni nei laboratori clinici e nei siti di produzione del vaccino russo Sputnik, come parte della valutazione circa la sua sicurezza ed efficacia.

L'annuncio è arrivato dalla direttrice esecutiva Emer Cooke, che ha aggiunto come le operazioni verrano svolte nel segno della cooperazione

"Speriamo che questo sia un vaccino prezioso - ha detto Cooke - da aggiungere agli altri già disponibili per la popolazione europea e che ottenga l'autorizzazione a livello europeo sulla base degli stessi standard di sicurezza, qualità ed efficacia che applichiamo per ogni vaccino".

In ogni caso, è chiaro come a Bruxelles si cerchi di accelerare ad ogni costo il processo di immunizzazione di massa, mentre paesi come Israele o Stati Uniti iniziano a intravedere all'orizzonte la tanto agognata immunità di gregge

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