La Russia reagisce con veemenza ai commenti del presidente statunitense, che ha minacciato ritorsioni per le ingerenze nelle ultime elezioni a stelle e striscie
La Russia reagisce con veemenza ai commenti del presidente statunitense, Joe Biden, che ha definito Vladimir Putin un "assassino", minacciando di "fargliela pagare" per le ingerenze nelle ultime elezioni a stelle e striscie, volte a favorire Donald Trump.
Il nuovo inquilino della Casa Bianca non le manda a dire per definire il leader del Cremlino, all’indomani della diffusione del rapporto dell’Intelligence, secondo cui Putin autorizzò le operazioni per denigrare Biden.
Pressoché immediate le reazioni da Mosca: il presidente del Parlamento, Volodin, critica aspramente il presidente americano, definendo "gli attacchi contro Putin attacchi contro il nostro Paese".
Come da copione, a stretto giro di posta il portavoce di Putin definisce infondate le conclusioni del rapporto.
"Non siamo d'accordo con quanto si evince dal rapporto sul nostro Paese - dice Dmitry Peskov - la Russia non ha interferito nelle elezioni del 2016 né in quelle del 2020, menzionate nel rapporto".
Mosca, che afferma di voler evitare un "degrado irreversibile" dei rapporti, intanto, richiama il suo Ambasciatore (Anatoly Antonov) negli Stati Uniti per analizzare la situazione.