Gli archeologi annunciano il ritrovamento di decine di frammenti di manoscritti, i primi a essere scovati negli ultimi 60 anni
Innumerevoli frammenti di rotoli biblici risalenti a duemila anni fa sono stati rinvenuti in una grotta nel deserto della Giudea.
A renderlo noto è l'Autorità israeliana per le antichità, secondo la quale i manoscritti sono i primi ad essere ritrovati negli ultimi 60 anni.
L'importante scoperta è la prima dai tempi del ritrovamento dei Rotoli del Mar Morto.
"In questo caso specifico - dice Joe Uziel, responsabile di Israel Antiquities Authority - notiamo che non è esattamente quanto leggiamo oggi nel testo ebraico: ci sono lievi cambiamenti, ma è anche un po' diverso da altre traduzioni di questi libri, provenienti da altri luoghi.
Ciò è sintomatico dello sviluppo di quello che chiamiamo la canonizzazione del testo biblico".
Gli archeologi israeliani ritengono che i frammenti di pergamena siano stati nascosti durante una rivolta ebraica contro Roma nella cosiddetta "grotta dell'orrore", in cui furono rinvenuti 40 scheletri umani durante gli scavi negli anni '60.