Elezioni in Olanda: sfida tra l'ex premier Rutte e Wilders, l'uomo dell'estrema destra

Elezioni in Olanda: sfida tra l'ex premier Rutte e Wilders, l'uomo dell'estrema destra
Diritti d'autore AP Photo/Patrick Pos
Di Cristiano TassinariEuronews World
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Da lunedì, per tre giorni, si vota in Olanda: saranno le prime elezioni politiche generali in un paese europeo in tempo di pandemia. Il favorito resta il primo ministro uscente Mark Rutte. Il voto, di fatto, sarà un referendum sul suo operato: ha gestito bene o no questo periodo?

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I Paesi Bassi si preparano ad un'elezione senza precedenti.

La crisi-Covid, le restrizioni e le conseguenze economiche hanno dominato il dibattito politico: gli olandesi si preparano ad eleggere il loro prossimo governo.

Un referendum sull'operato di Rutte

Le elezioni stanno diventando, di fatto, un referendum sulla gestione della pandemia da parte del primo ministro dimissionario Mark Rutte.

Ha gestito bene o male questo periodo?

Chiusure e confinamenti sono state decisioni impopolari, ma c'è un'approvazione generale delle misure prese dal suo governo, grazie, in gran parte, - dicono i suoi sostenitori - alle regolari e frequenti apparizioni televisive di Rutte.

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Rutte ti aspetta...alla fermata dell'autobus...AP Photo

Rutte e Il suo partito VVD (Volkspartij voor Vrijheid en Democratie) sono in vantaggio nei sondaggi, anche se in lieve calo negli ultimi giorni.

"L'economia ha preso il posto del problema-immigrazione"

Commenta André Krouwel, politologo della Vrije Universiteit Amsterdam:
"Anche secondo le nostre analisi, le preferenze degli elettori si sono rivolte a sinistra. Hanno visto che i cittadini, ora, hanno bisogno di sostegno finanziario da parte del governo. Quindi, l'economia è tornata in cima alla lista dei problemi, mentre nelle precedenti quattro o cinque elezioni, in Olanda, la questione centrale era stata l'immigrazione".

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"L'economia è tornata ad essere l'argomento centrale della campagna elettorale".AP Photo

Wilders punta al secondo posto

E questa non è una buona notizia per il leader dell'estrema destra olandese, Geert Wilders.

Il suo Partito per la Libertà (PVV - Partij voor de Vrijheid) è di nuovo pronto, come già successo nel 2017, ad arrivare secondo alle elezioni (allora con il 13,1% dei voti: il partito di Rutte vinse con il 21%), ma la maggior parte dei partiti non lo vuole, lo rifiuta come eventuale partner di coalizione, escludendolo di fatto dal governo.

PETER DEJONG/AP2010
L'inconfondibile sagoma di Geert Wilders spunta da una selva di microfoni.PETER DEJONG/AP2010

Altri partiti di opposizione hanno faticato a sottolineare le loro differenze con il premier uscente Rutte, dopo aver sostenuto indirettamente il suo governo, fino alle dimissioni del gennaio scorso, causa scandalo degli assegni familiari.

In assenza di raduni e comizi tradizionali, la campagna elettorale vive on-line e sui social media.

Modalità di voto dettate dal virus: si vota su tre giorni, a partire da lunedì 15 marzo.

Queste, nei Paesi Bassi, sono le prime elezioni politiche generali, in Europa, in tempo di pandemia e saranno seguite con attenzione anche in altri paesi, come **nella vicina Germania, che tra poco (a settembre) andrà alle urne per il dopo-Merkel.

Le elezioni regionali in Baden-Württemberg e Renania hanno confermato il crollo della Cdu.

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