La Commissione europea lancia il "passaporto verde" per i vaccinati: ma con quali libertà?

La Commissione europea lancia il "passaporto verde" per i vaccinati: ma con quali libertà?
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Di Cristiano TassinariEuronews Bruxelles
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Secondo Angela Merkel, in tre mesi il sistema dei passaporti vaccinali potrebbe già funzionare: e la Commissione europea lancia il suo "Green Passport", ma solo per i vaccinati. E chi è in attesa del vaccino? Un forte dibattito è in atto tra gli Stati membri. Che decideranno delle nostre libertà.

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I viaggi internazionali per lavoro e per turismo potrebbero essere di nuovo possibili, in tempo per l'estate.

Ci salverà il "Green Passport"?

Mentre si prepara ad accelerare la campagna di vaccinazione, la Commissione europea presenterà,  infatti, una proposta per un "passaporto verde" valido per per i vaccini dell'Ue. 

In un tweet, la presidente Ursula von der Leyen ha spiegato che il passaporto digitale avrebbe lo scopo di fornire la prova sia della vaccinazione che dei risultati del test Covid.

"Sistema di passaporto vaccinale entro tre mesi", dice Angela Merkel

Il passaporto vaccinale rispetterà la protezione dei dati, la sicurezza e la privacy.

L'annuncio arriva pochi giorni dopo che i leader dell'Unione europea hanno deciso di realizzare un piano comune per la creazione di certificati digitali entro l'estate.

Secondo la Cancelliera tedesca Angela Merkel, il sistema di passaporto vaccinale a livello europeo potrebbe essere operativo già entro tre mesi.

C'è un grande dibattito nell'Ue, tuttavia, su come un tale "passaporto verde" europeo potrebbe essere usato.

Una vita a due livelli?

I paesi che dipendono dal turismo, come la Grecia, le compagnie aeree e i tour operator vogliono che il documento serva come un "passaporto per i vaccini", permettendo alle persone immunizzate di evitare test o quarantena quando viaggiano.

Ma la maggior parte dei paesi dell'Ue, guidati da Francia e Germania, credono che sia prematuro. Temono che ciò creerebbe una società a due livelli, dove le persone vaccinate godrebbero di una vita senza restrizioni, mentre la maggioranza, in attesa del loro vaccino, continuerebbe a subire limitazioni.

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