Alta tensione fra Europa e case farmaceutiche che faticano a garantire gli ordinativi

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Di Paolo Alberto Valenti
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Nella consegna dei vaccini le case farmaceutiche non stanno rispettano gli accordi cosa che ha suscitato la viva reazione delle istituzioni europee

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L'Europa sta per perdere la pazienza con le case farmaceutiche. Si è deciso di fare pressione sui produttori per accelerare la distribuzione dei vaccino nel rispetto degli impegni firmati con i contratti.

Obiettivo vaccinare il 70% degli europei entro l'estate

"Abbiamo fissato un obiettivo generale per gli Stati membri che dovrebbero vaccinare almeno il 70% della loro popolazione adulta entro l'estate. È un obiettivo ambizioso, ma raggiungibile. La prevedibilità delle consegne è essenziale per un'implementazione efficiente. E insieme con gli Stati membri, lavoriamo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e facciamo tutto il possibile per garantire che le aziende rispettino i nostri accordi ": afferma Stella Kyriakedes, Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare.

Le parole delle case farmaceutiche

I responsabili delle varie case farmaceutiche sono stati interrogati dal Parlamento europeo. Molti di loro hanno chiaramente promesso che la loro capacità di produrre dosi sarà rafforzata. Fra loro Pascal Soriot, amministratore delegato, AstraZeneca che ha evocato la recente "partnership con IDT Biologika in Germania che amplierebbe la capacità europea e creerebbe una delle maggiori unità produttive. Abbiamo intenzione - ha aggiunto -  di aiutare l'Europa a diventare indipendente nella sua offerta produttiva ".

Oltre 531.000 morti in tutta l'Unione a causa del coronavirus

Con la crescente pressione delle nuove varianti del coronavirus l'Unione europea è sempre più preoccupata che, nonostante l'acquisto di molte più dosi , la mancanza di fornitura possa ostacolare i piani di vaccinazione e quindi la ripresa economica.

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