Da Cipro all'Austria e Praga la gente non sopporta più le restrizioni anti-covid

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Con l'unica eccezione della Polonia che riapre piste da sci, piscine e centri ricreativi nel resto d'Europa si moltiplicano le manifestazioni contro le restrizioni anti-pandemia

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Le persone non ce la fa più, per questo in diverse parti d'Europa ci sono state manifestazioni contro la prosecuzione delle restrizioni anti-Covid-19. Sabato la polizia cipriota ha usato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni per bloccare una  insolita protesta nella capitale con centinaia di persone che hanno manifestato contro la corruzione del governo ma anche contro le restrizioni causate dalla pandemia. Fra i manifestanti anche famiglie con bambini e molti giovani che indossavano passamontagna. Tutti nel centro di Nicosia dove è stato bloccato il traffico su diverse arterie stradali. La polizia ha risposto con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni. Gli organizzatori della protesta sui social media avevano chiesto che la protesta dicesse "basta" all ' "autoritarismo di Stato", alla "gestione fallita della pandemia" e alla "corruzione".

Manifestazioni anche in Austria

Nonostante il divieto di manifestare molte centinaia di persone si sono ritrovate a Vienna contro le misure di distanziamento sociale adottate dal governo. La polizia ha contato più di 1.000 partecipanti presenti a Resselpark davanti alla Karlskirche.

Repubblica Ceca

A Praga le manifestazioni hanno preferito aspetti ludici  con palloncini colorati legati ai tergicristalli delle automobili. Ma intanto il governo ceco ha vietato il movimento agli abitanti dei distretti di Cheb, Sokolov e Trutnov, che sono i più colpiti dal coronavirus. I cittadini di altri quartieri non possono entrare nelle zone dove il covid-19 ha colpito più duramente. Divieto di circolazione anche nella regione di Karlovy Vary. Molte sono state le infrazioni ai divieti nella regione di Trutnov dove ormai le ispezioni vengono fatte a caso fra gli automobilisti in circolazione.

La Germania chiude a Tirolo e Repubblica Ceca

Dalla mezzanotte di sabato è stato dichiarato il divieto di ingresso in Germania per i tirolesi e cittadini della Repubblica ceca. Chiunque voglia entrare in Germania dovrà esibire un test negativo oltre ad essersi registrato online prima del viaggio. Il traffico ferroviario tra la Germania e il Tirolo è già interrotto. Migliaia i pendolari colpiti dal divieto di viaggio; in generale sono molte le persone che attraversano il confine quotidianamente.

Polonia in controtendenza

Esultano invece i polacchi che possono tornare a frequentare strutture ricreative tra cui piscine, stazioni sciistiche e teatri dopo che il governo ha temporaneamente allentato le restrizioni sul coronavirus.

Parrucchieri aperti in Belgio

 Scende il contagio in Belgio e da sabato sono stati riaperti i parrucchieri . Anche gli zoo e i campeggi sono stati autorizzati a riaprire in considerazione della stabilizzazione del numero dei contagi.

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