Post-Brexit: il traffico-merci tra Francia e Irlanda è aumentato del 476%

La nuova rotta franco-irlandese.
La nuova rotta franco-irlandese. Diritti d'autore Grafica Euronews
Di Cristiano TassinariEuronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Dal 1° gennaio 2021, il giorno dopo dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, il traffico marittimo tra Francia e Irlanda è cresciuto di oltre quattro volte, trovando percorsi alternativi tra Cherbourg-Dunquerke e Dublino-Rosslare. E aumentano a dismisura i traghetti in servizio...

PUBBLICITÀ

Effetto-Brexit: gli hub di trasporto merci in Irlanda e Francia hanno visto triplicare i traghetti che trasportano merci da e per l'Unione europea dall'inizio dell'anno.

L'aumento straordinario del traffico è addirittura del 476% (nel porto irlandese di Rosslare-Europort), dopo l'uscita dall'Ue del Regno Unito, che ora, per arrivare a destinazione, tutti cercano di evitare.

Percorsi alternativi

Ci sono collegamenti diretti in traghetto tra Dublino e Rosslare con i porti francesi, come Cherbourg e Dunkerque.

"Siamo passati da tre servizi diretti alla settimana per l'Europa continentale a 15!", esclama Glenn Carr, Direttore del porto di Rosslare.

Questo percorso alternativo significa che gli autisti dei camion arrivano ben riposati e non ci sono scartoffie burocratiche da evadere..

Racconta Ole Bockmann, direttore di Irish Ferry France:

"Prima c'era un traghetto tre volte alla settimana, dal primo di gennaio uno ogni due giorni e ora, dallo scorso fine settimana, c'è un traghetto ogni giorno".
Ole Bockmann
Direttore "Irish Ferry France"
AP Photo
Ole Bockmann: "Ormai c'è un traghetto al giorno".AP Photo

"Attività triplicata"

Prima della Brexit, oltre 150.000 camion trasportavano tre milioni di tonnellate di merci dall'Ue attraverso le strade del Regno Unito.

Ora è un boom anche nel porto di Cherbourg, in Francia, affacciato al Canale della Manica.

Yannick Millet, Direttore generale del porto di Cherbourg:
"Abbiamo iniziato con una cifra attorno ai 9.000 mezzi pesanti in gennaio, contro i 3.000 delll'anno scorso nello stesso periodo, quindi possiamo dire che abbiamo triplicato la nostra attività di trasporto merci verso l'Irlanda".

AP Photo
Yannick Millet: "Abbiamo triplicato l'attività tra Francia e Irlanda".AP Photo

Tutto questo lavoro in più potrebbe essere anche solo un effetto temporaneo, ma con i possibili ritardi ed ostacoli nei porti britannici, per la geografia del trasporto via mare è in corso una autentica rivoluzione.

Amazon: camion e tasse di importazione

Tra i tanti rimorchi di camion parcheggiati sulle banchine di Rosslare, un colore spicca: l'azzurro dei camion di Amazon Prime.

Ce ne sono a dozzine, disseminati in tutto il porto e i "rimorchiatori" - veicoli tozzi e simili a camion, usati per caricare merci non accompagnate - li spingono avanti e indietro.

Gli acquirenti on-line in Irlanda - un paese di appena cinque milioni di abitanti - spesso si affidano ai siti britannici, che servono i più grandi mercati del Regno Unito per soddisfare i loro ordini.

Tuttavia, dal 1° gennaio, amazon.co.uk ha imposto rigide "tasse di importazione" su alcuni articoli, per coprire "le imposte di confine, i dazi doganali e le tasse riscosse nel paese di importazione".

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Stop ai controlli nei porti. Strappo dell'Irlanda del Nord sul protocollo del dopo-Brexit

Brexit, per Sefcovic il protocollo va applicato

Brexit, Macron in Irlanda: "Sempre al vostro fianco"