Golfo di Guinea a rischio per la pirateria

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Diritti d'autore Sunday Alamba/AP
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Nel 2020 questa zona di mare è risultata la più pericolosa al mondo per i frauenti attacchi dei pirati

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È il Golfo di Guinea, in Africa, il tratto di mare più pericoloso del mondo. Lo rivelano le statistiche del 2020, secondo le quali questo tratto di Atlantico, in cui sboccano una decina di paesi, in gran parte produttori di petrolio, gli attacchi dei pirati sono in netto aumento.

Secondo l'Ufficio marittimo internazionale, citato dal sito italiano www.africa-express.info, il 90 per cento dei rapimenti in mare avviene in queste acque. Da gennaio a luglio dell'anno scorso almeno 80 marinai sono stati sequestrati, con l'obiettivo di ottenere un riscatto da parte degli armatori..

A differenza dei pirati attivi nel Golfo di Aden, principalmente pescatori, i pirati del Golfo di Guinea sono professionisti che hanno imparato a padroneggiare l'uso delle armi e a pianificare razionalmente gli attacchi.

Atti di pirateria sono compiuti anche da gruppi armati che si battono in difesa delle popolazioni locali, come è il caso del MEND nigeriano, che prende di mira le piattaforme offshore delle grandi compagnie petrolifere rivendicando una più equa redistribuzione delle risorse provenienti dal mercato del petrolio.

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