Bosnia-Erzegovina, la neve acuisce la sofferenza dei migranti

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Una nuova ondata di neve e gelo peggiora sensibilmente la sofferenza di centinaia di migranti, bloccati da giorni in un campo improvvisato nel nord-ovest del Paese

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Una nuova ondata di neve e gelo peggiora sensibilmente la sofferenza di centinaia di migranti, bloccati da giorni in un campo improvvisato nel nord-ovest della Bosnia, sprovvisto di riscaldamento.

Le persone cercano di riscaldarsi intorno a un fuoco, mentre impazza una bufera di neve e si completa l'instalzione di 20 tende militari destinate ad accoglierli.

Alcuni migranti non indossano nemmeno calze o giacche invernali, in attesa di ricevere pacchi di cibo dai gruppi di sostegno.

Kemal Softic/AP Photo
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"Fa troppo freddo qui - dice Mohamed, di nazionalità pakistana - abbiamo tanti problemi qui nel campo".

"Per favore, aiutateci - gli fa eco un connazionale - siamo in condizioni davvero molto brutte".

La Bosnia ha affrontato critiche internazionali per aver lasciato circa 1.000 migranti senza riparo dopo che un incendio ha travolto lo squallido campo profughi di Lipa, il mese scorso.

In un tweet, Peter Van der Auweraert , rappresentante dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), afferma che le autorità statali stanno provvedendo a spostare i migranti in tende riscaldate, definendolo un "importante passo avanti".

L'OIM afferma che circa 8.500 migranti extracomunitari vivono in Bosnia, sperando di raggiungere il nord Europa.

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