Le varianti covid impongono all'Ue l'acquisto di più vaccini

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Diritti d'autore Francisco Seco/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
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Le varianti covid impongono all'Ue l'acquisto di più vaccini. La Commissione propone l'acquisto di 200 milioni di nuove dosi. E l'opzione su 100 milioni

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In attesa dei rinforzi vaccinali i decessi per Covid non calano. La Germania ad esempio batte il suo record negativo con quasi 1200 morti in un giorno, giovedì e oltre 31 mila nuovi casi.

Bruxelles corre dunque ai ripari e propone agli Stati membri l'acquisto di 200 milioni di dosi di vaccini Pfizer-BioNtech, con un un'opzione aggiuntiva di 100 milioni di dosi.

Le ulteriori scorte vaccinali dovrebbero essere distribuite nel secondo trimestre di quest'anno, come spiega la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen:

"Grazie all'autorizzazione di questi due antidoti ci siamo assicurati un quantitativo di dosi sufficiente a vaccinare 380 milioni di cittadini, ossia l'80 per cento della popolazione europea. E altri vaccini seguiranno nelle settimane e nei mesi a venire."

Le ulteriori scorte vaccinali saranno distribuite nel secondo trimestre di quest'anno.

E dovrebbero essere efficaci anche contro le nuove varianti del virus, affermano le autorità sanitarie che invitano però a non abbassare la guardia della profilassi. Suggerimento discreto ai governi di proseguire con le misure restrittive.

Dice infatti David Nabarro dell'Organizzazione internazionale della sanità:

"non intendiamo cambiare di direzione. Ci sono delle precauzioni di base per prevenire la diffusione. E tutti i dati suggeriscono, e dico suggeriscono, che le misure preventive, vaccini autorizzati compresi, si suppone siano efficaci contro tutte le varianti isolate"

Dopo l'autorizzazione dei vaccini Pfizer-BioNtech e di Moderna, il 6 gennaio da parte delle autorità sanitarie Ue, si attende ora anche quella di altri antidoti come quello di Astra Zeneca. L'Unione Europea conta di poter coprire tutta la popolazione e di essere in grado di fornire dosi anche ai Paesi vicini dove mancano, come in alcuni Stati balcanici.

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