Trump, che aveva telefonato al governatore per chiedergli di "trovare i voti", ribadisce le accuse di brogli ai suoi danni
La Georgia al voto per il turno di ballottaggio che eleggerà due senatori decisivi per stabilire quale partito avrà la maggioranza nella camera alta statunitense.
La posta in palio è tale da avere conseguenze dirette sui rapporti di forza parlamentari tra repubblicani e democratici, e quindi potrà accelerare o ritardare la stessa agenda politica del presidente eletto Joe Biden, il cui insediamento alla Casa Bianca è previsto per il 20 gennaio.
Il voto in Georgia ha offerto al presidente uscente Donald Trump la possibilità di rilanciare le ormai consuete accuse di brogli elettorali ai suoi danni, sebbene la sua immagine sia uscita offuscata dalla pubblicazione di una telefonata col governatore dello Stato nella quale il presidente gli chiede di "trovare i voti" necessari per capovolgere a suo favore la situazione.
Il voto di ballottaggio si è reso necessario perché alle elezioni di novembre nessuno dei candidati ha superato la soglia del 50 per cento per venire eletto al primo turno.
Se dalle urne georgiane uscissero eletti i candidati democratici, Trump e i repubblicani perderebbero la maggioranza al Senato, attualmente di due voti.