Vaccino obbligatorio? Polemiche per una legge in Francia. In Italia botta-risposta nel governo

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In Francia, Italia e Svizzera si accende il dibattito sull'obbligatorietà del vaccino anti-Covid

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Il vaccino anti-Covid potrebbe diventare un passaporto per rilanciare settori come quello della cultura e quello dello sport, paralizzati dalla pandemia? In nessun Paese al mondo oggi è obbligatorio, ma il dibattito interno fra favorevoli e contrari s'infiamma con il passare dei giorni. 

In Svizzera un'associazione di organizzatori di concerti ha ventilato la possibilità di inserire quest'obbligo per l'accesso agli spettatori, in modo da consentire la ripartenza degli spettacoli. "La vaccinazione potrebbe un giorno essere una delle misure per poter assistere agli eventi", ha dichiarato Stefan Breitenmoser, direttore della domino Event SARL. Anche la Lega svizzera del calcio (SFL) sta facendo una riflessione in tal senso.

In Francia l'Unimev, associazione degli organizzatori di eventi, per bocca di un suo rappresentante, Frédéric Pitrou, fa sapere di temere il rischio di una discriminazione della clientela, che porrebbe questioni legali difficili da risolvere.

Il presidente Emmanuel Macron ha più volte ribadito che il vaccino sarà libero e gratuito, ma un progetto di legge presentato dal premier Jean Castex in Consiglio dei ministri ha alimentato dubbi sul fatto che sarà sempre così. Un articolo prevede infatti che, in caso di emergenze sanitarie, venga limitato l'accesso a mezzi di trasporto e ad alcuni luoghi se non si è vaccinati.

In Italia il dibattito si è scatenato in modo particolare in queste ore dopo le dichiarazioni ai media della sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, che si è detta favorevole all'imposizione del vaccino, soprattutto per i lavoratori del settore pubblico

A stretto giro ha ricevuto la risposta della Ministra responsabile della Pubblica amministrazione: "Il Governo ha raccomandato di farlo, e una raccomandazione è il modo migliore per raggiungere l'immunità di gregge", ha dichiarato Fabiana Dadone.

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