E ora Londra teme di finire le scorte di cibo per le feste
Infinite code di camion bloccati a Dover, nel Kent, dopo la decisione di diversi Paesi europei di chiudere a voli e trasporti da e per il Regno Unito, a causa della scoperta del nuovo ceppo mutato di coronavirus. La Francia ha bloccato l'ingresso agli automezzi per 48 ore a partire da domenica.
Anche se il divieto transalpino non impedisce ai mezzi di passare in Regno Unito, la paura è che oltremanica si possa verificare una seria carenza di generi alimentari. Londra, soprattutto in questo periodo invernale, si affida in modo particolare ai prodotti provenienti dall'Ue.
Ogni giorno passano da Dover 10.000 camion, circa il 20% del commercio di beni in arrivo o in partenza.
Il fatto è che oltre 1.500 autotrasportatori ora sono bloccati qui. 650 veicoli sull'autostrada, in direzione del Porto di Dover, mentre altri 873 sono stati dirottati verso l'aeroporto dismesso di Manston. "Se lo avessi saputo sabato, domenica non sarei uscito di casa", spiega un camionista tedesco. "Invece domenica pomeriggio sono partito".
"Sto male. Sono stanco e deluso, non ho parole", dice un camionista romeno. "Cos'è successo? È inspiegabile. Non ho parole, davvero. Vogliamo solo tornare a casa e nessuno sa dirci cosa dobbiamo fare".
Andrew Opie, direttore del ramo alimentare e sostenibilità del British Retail Consortium, ha messo in guardia da una potenziale carenza di cibo come lattuga, verdura e frutta fresca dopo Natale, se le frontiere non dovessero tornare alla normalità da questo mercoledì. "Il problema in realtà sono i camion vuoti, ora bloccati nel Kent e che devono tornare in posti come la Spagna, per poter caricare la prossima spedizione di lamponi e fragole e devono poter tornare entro un giorno o due, altrimenti ci saranno problemi", ha dichiarato.