Austria: arrestato il presunto autore del video che portò alle dimissioni di Strache

Heinz-Christian Strache
Heinz-Christian Strache Diritti d'autore Ronald Zak/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
Di Euronews
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Nel video, girato a Ibiza nel 2017, si vede una donna offrire finanziamenti all'Fpo, partito di estrema destra di cui Strache era leader, in cambio di appalti per un oligarca russo. La sua pubblicazione nel 2019 causò la caduta del governo di cui Strache era vicecancelliere

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Un detective privato, presunto artefice dello scandalo 'Ibizagate' che ha fatto cadere il governo austriaco nel 2019, è stato arrestato a Berlino su richiesta delle autorità austriache. Un portavoce della polizia di Berlino ha riferito che il detective, un "cittadino austriaco di 40 anni", è stato arrestato sulla base di un mandato di arresto europeo.

L'uomo, secondo diversi resoconti dei media, è considerato la "mente" dietro la trappola tesa nel luglio del 2017 a Heinz-Christian Strache, ex leader del Partito della Libertà Austriaco (Fpo), e al suo vice Johann Gudenus in una villa di Ibiza.

Nel filmato, realizzato con una telecamera nascosta, si vedono Strache e Gudenus in compagnia di una donna che si presenta come Alyona Makarova e afferma di essere la nipote di un potente oligarca russo chiamato Igor Makarov.

La donna propone di fornire all'Fpo finanziamenti e l'appoggio dei media per l'imminente campagna elettorale in cambio di appalti pubblici per Makarov e della protezione degli interessi russi in Austria. La pubblicazione del video nel maggio 2019 ha causato un terremoto in Austria, che ha portato alle dimissioni di Strache, allora numero due del governo, e alla caduta della coalizione di governo.

Da allora la magistratura austriaca sta indagando sul caso. Tra le piste ritenute più attendibili c'è quella del ricatto: il video sarebbe stato girato per poi minacciare Strache di renderlo pubblico se il leader dell'Fpo non avesse accettato di pagare una grossa somma di denaro.

Il video alla fine era stato pubblicato dai quotidiani Der Spiegel e Süddeutsche Zeitung il 17 maggio 2019. Dopo essere stato sentito una prima volta dagli investigatori, il detective aveva lasciato l'Austria, rendendosi irreperibile, e nei suoi confronti era stato spiccato un mandato di arresto; è sospettato, tra l'altro, di produzione illegale di registrazioni sonore e cinematografiche.

Gli investigatori stanno ancora cercando di stabilire la vera identità di Alyona Makarova, l'esca reclutata per incastrare Strache.

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