Perché la Brexit può favorire traffici criminali e mercati illeciti

La frontiera tra Irlanda del Nord e Regno Unito
La frontiera tra Irlanda del Nord e Regno Unito Diritti d'autore Peter Morrison/Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Alasdair Sandfordredazione italiana
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Gli svantaggi per Londra di uscire dal sistema integrato di controlli e sitemi di sicurezza. I timori e i limiti per import e export

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La Brexit rischia di avere impatti negativi sulla criminalità e sul commercio in Irlanda del Nord, una volta terminato il periodo di transizione che scade alla fine dell'anno.

uando il periodo di transizione scade alla fine dell'anno, stando a quanto riferito mercoledì a due diverse commissioni parlamentari del Regno Unito.

Il ministro della giustizia dell'Irlanda del Nord ha dichiarato che la criminalità organizzata potrebbe trarre vantaggio sfruttando le nuove frontiere che verrebbero a sorgere, se non si raggiungesse un accordo su commercio e relazioni future tra Regno Unito e Unione europea.

Nel frattempo, i leader di molti settori  sostengono che le aziende non sono pronte per i nuovi accordi commerciali - che entreranno in vigore dopo la fine del periodo di transizione - alcuni dei quali si applicheranno anche se l' accordo ci sarà.

Nonostante alcuni progressi tra Londra e Bruxelles, non si registrano segni di prossime svolte mentre i negoziato volgono ormai al termine. E anche se l'intesa tra Bruxelles e Londra venisse alla fine raggiunta, dovrà essere poi  ratificata dai parlamenti, di Londra da un lato e dei singoli Stati europei dall'altro.

Ogni volta che c’è una frontiera si crea anche una nuova opportunità di generare mercati illegali e facilitare le attività criminali
Federico Varese, criminologo Università Oxford

Federico Varese, professore di Criminologia all’Università di Oxford e scrittore,  intervistato da Giulia Baruzzo, ha dichiarato:

"La Brexit di fatto significa proprio creare delle frontiere. Ci sarà – perché è questo che si è voluto – una nuova frontiera tra la cosiddetta Great Britain (composta da Scozia , Galles e Inghilterra) e l’Europa. Poi ci dovrà essere – in qualche modo non ancora definito – una frontiera all’interno dell’Irlanda: o tra l’Irlanda del Nord e l’Irlanda stessa o tra l’Irlanda del Nord e il resto del Regno unito. Infatti proprio questa è l'essenza della Brexit: creare un confine dove non c’era. Ogni volta che c’è una frontiera si crea anche una nuova opportunità di generare mercati illegali e facilitare le attività criminali".

Una miniera d'oro per la criminalità organizzata

Naomi Long, ministro della Giustizia dell'Irlanda del Nord e leader dell'Alliance Party, ha dichiarato alla commissione per gli Affari dell'Irlanda del Nord che uno scenario senza accordo significherebbe l'assenza di partenariato formale per la sicurezza tra il Regno Unito e l'Unione europea.

Londra non potrebbe più contare sul mandato d'arresto europeo e agenzie come Europol, e entrambe le parti tornerebbero alle convenzioni usate negli anni Cinquanta.

Se aggiungiamo le nuove barriere commerciali, che derivano da un cambiamento radicale nelle relazioni economiche tra le due parti, le preoccupazioni per l'economia sommersa raddoppiano.

 "Se aumentiamo le differenze in termini di tariffe, ma non solo, intorno al confine, ci ritroviamo con una potenziale miniera d'oro per la criminalità organizzata", ha dichiarato il ministro.

Anche se fosse stato concordato un accordo, ha aggiunto, alcune delle misure alternative non sarebbero altrettanto buone o efficaci rispetto agli attuali sistemi europei

I commenti di Long hanno fatto eco a quelli di un alto funzionario di polizia dell'Irlanda del Nord, che qualche giorno fa ha detto a una commissione della Camera dei Lord che la criminalità organizzata potrebbe sfruttare il confine irlandese, specialmente nel periodo successivo al periodo di transizione. Anche altri capi della polizia britannica e la National crime agency hanno avvertito che la lotta contro la criminalità internazionale potrebbe segnare il passo oltre Manica.

A questo riguardo Federico Varese precisa "Un aspetto da non sottovalutare riguardo l’integrazione del Regno Unito nei sistemi di sicurezza dell’Unione europea (come l'accesso alle banche dati di Europol, il sistema integrato di controllo dei passaporti,..). Adesso se un criminale proveniente dal Regno Unito entra in Spagna viene subito intercettato appena prova ad utilizzare il passaporto o qualsiasi documento personale. Il pericolo della Brexit è invece che uscendo da questi sistemi di sicurezza integrati, il Paese resti del tutto isolato in tema di cooperazione internazionale. Questo è un rischio altissimo. E invece - come sappiamo bene - le organizzazioni criminali sono in grado di attraversare le frontiere".

Chi non sarà pronto  il primo gennaio

Alla Commissione parlamentare che si occupa delle relazioni future con l'Ue sono arrivate invece le preoccupazioni secondo cui  l'Irlanda del Nord non è pronta per nuovi accordi, indipendentemente dal fatto che l'accordo commerciale sia  raggiunto.

"Siamo davvero preoccupati perché le cose semplicemente non saranno pronte, affari, catena di approvvigionamento ", ha affermato Aodhán Connolly, direttore del Northern Ireland Retail Consortium.

"Anche se il Fta, l'Accordo di libero scambio, verrà raggiunto con quote e tariffe pari a  zero,  ci saranno comunque nuovi costi", ha continuato, aggiungendo che l'incertezza su ulteriori controlli, oneri e burocrazia minacciano le spedizioni di prodotti alimentari in particolare.

Stephen Kelly, amministratore delegato della Manufacturing Northern Ireland, ha dichiarato in commissioneche "La comunità imprenditoriale dell'Irlanda del Nord non sarà pronta per il 1 ° gennaio. Molto semplicemente: mancano i dettagli, il tempo necessario, e con tutta la volontà del mondo, in sei settimane non ci arriveremo" ha detto, chiedendo che venga raggiunto un accordo che consenta un periodo di grazia all'inizio del 2021.

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L'incertezza di un confine

 Stando all'intesa che ha portato alla Brexit, l'anno scorso, l'Irlanda del Nord resterà allineata alle norme doganali europee e ad altri aspetti del mercato unico. Al fine di preservare un confine terrestre aperto con la Repubblica irlandese.

Un'ulteriore complicazione è rappresenatata dal piano normativo del governo britannico per annullare alcune di queste misure se necessario, violando l'accordo e il diritto internazionale. Dublino ha avvertito che un accordo commerciale è impossibile a meno che non venga ritirato.

Un alto funzionario dell'Unione Europea ha dichiarato mercoledì che i colloqui commerciali con il Regno Unito devono ancora affrontare "nodi sostanziali" che potrebbero estendersi alla prossima settimana, malgrado la scadenza si avvicini sempre di più.

Le parole di Valdis Dombrovskis, commissario europeo al Commercio hanno smorzato gli entusiasmi  che un accordo potesse essere raggiunto in queste ore nell'incontro in videoconferenza dei leader europei.

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