Automobili: immatricolazioni in calo in tutta Europa

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Il rapporto dell'associazione europea dei costruttori comunica un calo del 7,8 % a ottobre rispetto allo stesso mese del 2019; in controtendenza solo Romania e Irlanda

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L'illusione della ripresa poi di nuovo il tonfo. Dopo una tregua di un mese, le vendite di automobili in Europa sono crollate di nuovo a ottobre a causa dei nuovi confinamenti e del riaffacciarsi degli scenari più foschi con la recrudescenza del contagio da coronavirus. L'ACEA, l'associazione dei costruttori automobilistici europei ha comunicato un calo nelle immatricolazioni del 7, 8 % a ottobre 2020 rispetto allo stesso mese di un anno fa e nei mesi precedenti, da gennaio a ottobre, le immatricolazioni erano scese del 26,8%.

In controtendenza solo Irlanda e Romania, per il resto contrazione senza precedenti che supera anche le perdite registrate durante l'annus horribilis della crisi finanziaria, il 2009. Allora il settore usufruì di diversi aiuti statali e si riprese dopo sei anni. Oggi l'impatto maggiore si registra sul mercato spagnolo con un meno 21 per cento, poi su quello francese con meno 9,5 % di immatricolazioni, seguono a ruota la Germania meno 3,6 % e Regno Unito. Pressoché stabile l'Italia con un meno 0,2 % per effetto del residuo impulso degli incentivi alle vetture con alimentazione tradizionale, il consuntivo dei primi dieci mesi è però particolarmente pesante proprio per il nostro Paese (-30,9%). Per il Centro Studi Promotor per l'Italia "le previsioni per l'ultimo scorcio del 2020 e per il 2021 - dice il presidente Promotor Gian Primo Quagliano - non possono essere che catastrofiche. E' quindi essenziale che dal Parlamento venga la proposta di un pacchetto per l'auto da inserire nella Legge di Bilancio e che sia adeguato all'importanza del comparto che vale il 12% del Pil". 

Tra i cinque maggiori paesi dell'Europa Occidentale, spiega il centro Promotor, soltanto la Spagna fa peggio dell'Italia (-36,8%). La soluzione individuata per rilanciare il settore è, in diversi Stati, l'auto verde. La Germania ha confermato ieri lo stanziamento di 3 miliardi di euro per sostenerne progettazione e sviluppo, stessa via per la Francia che prevede anche incentivi fino a 7mila euro per l'acquisto di auto elettriche o ibride.

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