Macedonia del Nord: al via i negoziati per l'Ue, ma la Bulgaria "reclama" l'eroe Gotse Delchev

Gotse Delchev, l'eroe della discordia.
Gotse Delchev, l'eroe della discordia. Diritti d'autore Euronews
Diritti d'autore Euronews
Di Borjan Jovanovsky - Edizione italiana: Cristiano Tassinari
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Gotse Delchev. rivoluzionario anti-ottomano morto nel 1903, è un eroe sia per i bulgari che per i macedoni. Ma ora Sofia ne reclama "l'esclusiva". Una vicenda intrisa di storia e identità: e la Bulgaria minaccia di boicottare le trattative europee di Skopje per l'adesione all'Ue.

PUBBLICITÀ

La statua di Gotse Delchev, eroe nazionale sia in Bulgaria che nella Macedonia del Nord, è solo una delle controversie che minacciano di bloccare i colloqui di adesione di Skopje con l'Unione europea, al via proprio questo martedi.

L'eroe di tutti

Sofia chiede che Gotse Delchev, leader rivoluzionario anti-ottomano - battutosi e morto nel 1903 per la liberazione della Macedonia dalla dominazione ottomana - sia riconosciuto soltanto come figura storica bulgara.
E se la Macedonia del Nord non dovesse accettare, la Bulgaria potrebbe mettersi di traverso nelle trattative con l'UE. Minacciando addirittura il veto.

Per spiegare quanto Gotse Delchev sia "eroe" per tutti, basti dire che una città della Bulgaria si chiama proprio come lui - nato, in realtà, a Kilkis, vicino a Salonicco, attualmente in Grecia - e che la città dove viveva la famiglia in Macedonia si chiama, appunto, Delchev.

"Ci sono ancora molte divergenze"

La Commissione Accademica bulgaro-macedone, che deve risolvere questa controversia, ha già fallito diverse volte nel tentativo di giungere ad una soluzione comune, a causa di una diversa interpretazione della storia.

Petar Todorov è uno dei membri della Commissione:
"L'approccio di stabilire la verità storica è un percorso che porta a una catastrofe, nel nostro lavoro. La strada migliore è quella di comprendere la storia, anche per chi ne ha una comprensione diversa, e cercare di non creare antagonismi e divisioni tra le società. Questo è il modo in cui stiamo affrontando la vicenda e su cui dobbiamo lavorare per superare le attuali divergenze".

Euronews
Petar Todorov, membro della Commissione Accademia bulgaro-macedone.Euronews

Botta e risposta

Al Consiglio degli Ambasciatori tenutosi la settimana scorsa a Bruxelles, la diplomazia bulgara ha posto diverse condizioni per dare il via libera ai negoziati di adesione all'UE di Skopje. Una di queste è stata il riconoscimento della verità storica sulle radici bulgare della Macedonia del Nord e dello stesso eroe Gotse Delchev.

Il ministro degli esteri macedone Bujar Osmani:
"La Bulgaria ha sollevato alcune questioni sul testo della negoziazione, per quanto riguarda il nome breve e la lingua. Siamo pronti a fornire spiegazioni che risolveranno alcune delle problematiche, in termini di interpretazione delle nostre trattative con l'UE. Ma non possiamo star qui a discutere dell'identità del nostro paese, che deriva dal diritto all'autodeterminazione e all'espressione di sé dei popoli".

Euronews
Il ministro degli Esteri macedone durante l'intervista.Euronews

"Dopo la Grecia, la Bulgaria..."

L'inviato di Euronews a Skopje, Borjan Jovanovsky, spiega:
"Dopo la lunga diatriba con la Grecia per il nome Macedonia, ora sulla scena sociale e politica della Macedonia del Nord compare la Bulgaria a metterle i bastoni tra le ruote, con una vicenda fatta di storia, cultura e identità: forse è il prezzo da pagare aell'integrazione europea, ma a patto di trovare una soluzione consensuale".

Euronews
Il giornalista di Euronews Borjan Jovanosky.Euronews
Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Skopje entra nella Nato e chiede aiuto contro le "fake news"

Albania e Macedonia del Nord presto ufficialmente candidati all'Ue

Crisi in Medio Oriente: quale futuro per la difesa comune europea